04/04/2024
Largo Consumo 3/2024 - Approfondimento - pagina 51 - 2 pagine
Vini e liquori

Aspettando Vinitaly 2024

Aspettando Vinitaly 2024

Qual è lo stato di salute del vino, in Italia? Secondo Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), nello scorso anno la produzione stimata di 39 milioni di ettolitri è stata tra le più povere degli ultimi decenni. In compenso, si è registrato un aumento delle giacenze, stimate, al 31/7, in circa 51 milioni di ettolitri. Quanto all’esportazione, i primi 9 mesi dello scorso anno, secondo Ismea, hanno confermato i volumi spediti all’estero, ma con un calo del 2% dei valori. La domanda interna? A fine ottobre, il dato negativo era del 3,1% sui volumi. Quanto ai consumatori, una ricerca Swg condotta per Carrefour indica il supermercato come il canale vendita preferito, mentre la zona di provenienza del vino influenza molto la scelta di acquisto. In particolare, il territorio (e la produzione italiana) è posto al centro per circa 1 persona su 2 (52%), mentre produttore e marca incidono ancora poco sui consumatori (23% e 15%), con un occhio in più per vini scontati e in offerta. Insomma, all’imminente Vinitaly ci sarà di che discutere.

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Citati in questo articolo:
Mastracca Franco, Circana, Niq, Felice Bisleri, D’Adamo Paolo, Cottone Antonio, Fior Fiore, Barbieri Giorgia, Raisa Paola, Vinitaly, Ismea, Carrefour, Borsci, Swg, Maiorana Maggiorino, Ama Crai Est, Cantina Crai, Caffo, Settesoli, Assieme, Coop Alleanza 3.0, Petrus Boonekamp, ferro china bisleri