Largo Consumo 5/2025 - Approfondimento - pagina 98 - 1 pagina - Anna Garbagna
Più formazione per l’Europa
Secondo il “Rapporto Draghi sul futuro della competitività europea” presentato alla Presidente della Commissione Ue a Bruxelles, la diminuzione di figure professionali qualificate o, meglio, adeguate alle necessità di specifici settori, unitamente al calo della forza lavoro, sembrerebbe segnare un inesorabile declino dell’Europa. Tutto ciò in contrasto alla crescita demografica prevista invece nei prossimi decenni negli Usa. Non si parla di mancanza di competenze in assoluto, ma di quelle che potrebbero aiutare il Vecchio Continente a risollevare le proprie sorti. Da qui l’urgenza di identificare una strategia europea che si focalizzi in modo puntuale sulle varie fasi dell’istruzione: molte delle carenze, infatti, possono essere ricondotte a una scarsa valorizzazione dei talenti esistenti, spesso non riconosciuti o penalizzati.