Più ‘flexibilità’ sulla tavola italiana

L'Italia, insieme alla Grecia, è considerata la culla della civiltà occidentale. Oltre alla storia e al patrimonio artistico che non temono confronti, quando dall’estero guardano all’Italia considerano di qualità ineguagliabile la sua cucina, che si basa sulla dieta mediterranea. E la cucina italiana ha un così alto valore simbolico che non si contano in tutto il mondo i tentativi di imitazione: materie prime di qualità scadente (o estranee ai disciplinari), se non addirittura dannose per la salute, vengono fatte passare per italiane, con etichette che rappresentano altrettante truffe nei confronti dei consumatori. Le materie prime italiane della dieta mediterranea, decennio dopo decennio, subiscono inoltre periodici attacchi che si basano su “studi” dal dubbio valore scientifico o su interrogativi a carattere etico che riguardano il benessere animale. Questi presunti e autoproclamati studi scientifici fanno invece parte di campagne promozionali di filiere produttive straniere che hanno l’obiettivo di entrare nel carrello della spesa degli italiani, ma sono estranee alla nostra tradizione alimentare.