07/12/2023
Largo Consumo 11/2023 - Approfondimento - pagina 88 - 1 pagina - Nicoletta Ferrini
Innovazione

In arrivo i nuovi barcode 2D

In arrivo i nuovi barcode 2D

Dopo 50 anni di onorato servizio, il codice a barre sta per andare in pensione. Nel 2027, il sistema per l’identificazione di prodotti più diffuso al mondo cederà il passo ai barcode 2D: un’evoluzione e culturale che interesserà la filiera globale del largo consumo. «Il codice a barre è nato dall’esigenza di identificare i prodotti rapidamente e senza errori. Oggi i bisogni sono cambiati e le informazioni da gestire di più. Il codice a barre 2D facilita la raccolta e la gestione di una notevole mole di dati dinamici» illustra Andrea Ausili, Standard development director di GS1 Italy, organizzazione no profit che sviluppa gli standard GS1, i più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese, e che in Italia riunisce circa 40.000 imprese. I codici bidimensionali si chiamano così perché l’informazione è codificata in orizzontale e verticale. Sono generalmente più compatti del classico barcode, e barre e spazi sono sostituiti da un’alternanza di punti bianchi e neri disposti in una matrice quadrata o rettangolare.