Grupo Consorcio apre in Italia e presenta i pronti

Italia-Spagna, andata e ritorno.

Grupo Consorcio inaugura il 2024 con l'apertura in Italia di una filiale esclusiva per conquistare il mercato nazionale.

A questo ambizioso obiettivo si aggiungono il rebranding dei pack, l'avvio dell'ecommerce e il prodotto pronto nel banco fresco, una novità che vuole rivoluzionare il consumo delle conserve ittiche.

L’azienda spagnola con sede a Santoña in Cantabria, certificata B-Corp dal 2019 e a scaffale con posizionamento premium affonda le sue radici nel Belpaese.

Qui, oggi, torna con il dichiarato intento di presidiare il mercato da protagonista, dopo un accordo decennale di distribuzione con Nostromo appena concluso.

Tutto ebbe inizio negli anni '50 quando il genovese Giacomo Croce fondò una piccola azienda nell'aspra terra di Cantabria; oggi alla guida c'è la terza generazione ma la Presidente è ancora Maria Cristina Croce, che ha voluto fortemente il "ritorno" in Italia dell'azienda.

"Siamo emozionati per questa occasione, che rappresenta per l'azienda soprattutto un'importante svolta strategica” ha commentato la vicepresidente Valeria Piaggio Croce, illustrando il 28 febbraio a Milano gli obiettivi di business del Gruppo insieme a Ignacio Corral Direttore Generale, Dario De Stefano General Sales Manager Italia ed Eduardo Sanfilippo Azofra Direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione.

Se Santoña è la capitale delle acciughe, con pesca e lavorazione letteralmente a km zero negli stabilimenti che complessivamente occupano circa 700 collaboratori tra fissi e stagionali (ma c'è uno stabilimento anche in Perù), Milano vuol diventare per Consorcio il riferimento oltreconfine per l'espansione del business del Gruppo nella terra d'origine.

"Il mercato delle acciughe del Cantabrico - ha affermato De Stefano - ha margini di crescita interessanti e maggiori rispetto a quello delle acciughe tradizionali".

"Consorcio è un prodotto che a livello internazionale è già noto e affermato per le sue qualità, ma che merita di essere raccontato meglio" ha aggiunto Piaggio.

Consorcio è davvero un'azienda tutta in rosa: le lavoratrici sono all'80% donne, e dopo una maturazione in latta di circa 8 mesi le "sobadoras de anchoa" trattano le acciughe solo a mano, una ad una, con mani esperte ma delicate.

Meno sale, dolcezza e taglia superiore alla media: le acciughe in Spagna sono una pietanza quotidiana mentre in Italia sono utilizzate più come ingrediente.

Ecco quindi l'innovazione: proporle insieme al tonno nel banco a libero servizio come fresco-take away, dopo un trattamento con tecnologia HPP ad alta pressione, che non stressa la materia prima.

Malgrado il contesto non facile per il pauroso rincaro dell'olio e l'inflazione, Consorcio ha chiuso il fatturato 2022 a circa 78 milioni di euro; i prodotti - venduti prevalentemente a marchio ma anche a private label - sono esportati (46%) in 50 Paesi e se il mercato Italia incide per 20 milioni, già si punta ad una crescita a doppia cifra per il 2024 e al suo raddoppio nei prossimi cinque anni.

"Tutti abbiamo risentito di costi e difficoltà e interventi correttivi sono ormai inevitabili - ha riconosciuto De Stefano - ma di compromessi sulla qualità qui non se ne fanno.

Per non alzare i prezzi al consumatore, quindi, attueremo invece una sgrammatura non del prodotto ma dell'olio di conserva, favorendo così anche un consumo a zero spreco, coerente con il percorso di sostenibilità ambientale e sociale che ci vede sempre più attenti".

Non solo gdo, da sempre canale prevalente per i prodotti Consorcio: l'ecommerce avviato nell'ottobre 2023 propone la linea gourmet Gran Reserva, con prodotti non disponibili nella gdo.

A giorni dunque, Consorcio approderà con i nuovi pronti nei supermercati delle maggiori insegne nazionali italiane.