08/07/2025
Largo Consumo 6/2025 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Indagine Liuc

La fuga dei giovani italiani costa 11 miliardi l'anno

La fuga dei giovani italiani costa 11 miliardi l'anno

È un quadro sconfortante quello emerso da una ricerca dell’Università Liuc dedicata ai giovani e al lavoro, condotta dalla professoressa Chiara Gigliarano. Circa il 40% dei giovani italiani tra i 15 e i 35 anni è impiegato in forme contrattuali precarie (lavoro autonomo o contratti a termine), mentre quasi un giovane su cinque (18%) non partecipa attivamente alla vita economica del Paese, rientrando nella categoria dei Neet (not in education, employment or training). Un dato che evidenzia un divario significativo rispetto ad altri Paesi europei: 10,5% in Germania, 6,3% nei Paesi Bassi, circa 13% in Francia e Spagna. Preoccupante, in particolare, l’incidenza femminile (22,3% contro il 14,5% dei coetanei maschi), pur considerando l’impatto del lavoro di cura non retribuito. La ricerca restituisce una fotografia aggiornata e comparativa della condizione socioeconomica delle nuove generazioni in Italia, con focus su istruzione, reddito, mercato del lavoro, imprenditorialità e accesso alla casa.

Nell'articolo:

  • Youth Enhancement Score