12/03/2024
04/2024 - Approfondimento - Paola Piovesana
SPORT

Purpose, identità e logo rinnovati per Decathlon

Purpose, identità e logo rinnovati per Decathlon

Nuovo logo, nuova identità di marchio, nuova piattaforma e, per l'Italia, anche un nuovo Ceo, Jean François Mace.

Ready to play? è il payoff che accompagna da oggi la nuova pagina della storia di Decathlon, presentata il 12 marzo in diretta da Parigi da Barbara Martin Coppola CEO globale dell'azienda nata a Lilles nel 1976 e già visibile nel negozio della capitale francese.

Partendo dal presupposto che sport è benessere, salute, felicità, socialità e occasione di miglioramento per corpo e mente, Decathlon annuncia la sua nuova direzione rivolgendosi ai principianti come ai professionisti con una proposta razionalizzata come brand e diversificata per esigenze e livello di tecnicità "ma sempre eccellente per il rapporto qualità-prezzo" come ha ribadito la CEO.

"Lo sport è gioco, non deve essere per forza una performance, è per tutti, e per questo il nostro payoff è ready to play" ha sottolineato Coppola, mirando ad avvicinare il pubblico con proposte easy e alla portata di ciascuno prezzo compreso.

Esperienza del cliente sempre più completa e coinvolgente, sostenibilità del prodotto in termini di maggiore durata, riciclo e riuso e digitalizzazione sono i fattori su cui si scriverà la nuova era di Decathlon, che cambia logo e immagine identitaria ma mantiene la sua tradizionale vocazione ad essere un brand multispecialista riconosciuto, affidabile e portatore di valori positivi.

L'azienda per raccontarsi al meglio punta sulla riorganizzazione della proposta, divisa in 20 macro tematiche, gli "universi dello sport" declinati con marchi specializzati ma che continueranno a raccontare la mission univoca del prodotto Decathlon; performance, innovazione, tecnicità.

Il brand portfolio è nuovo e semplificato con 9 category specialists e 4 expert brands.

La sostenibilità diventerà un driver forte di trasformazione, con le produzioni in monomateriale per rendere possibile il riciclo del prodotto ("da sneakers a pinna"), le officine di riparazione e l'estensione dell'offerta ai servizi e alla relazione con il cliente sempre più stretta e interattiva, con la connessione con community di lovers, in ottica di circolarità.

Lato azienda poi, la supply chain digitale di Decathlon è stata ripensata con i migliori strumenti e algoritmi di intelligenza artificiale per consentire previsioni accurate, pianificazione dell’assortimento e parametri di stock che hanno già portato la riduzione dei costi di trasporto, dell’impronta di carbonio e dei tempi di consegna.

 Anche l'Italia ha abbracciato questa nuova era con l'arrivo da poche settimane di Jean François Mace (forte di una esperienza internazionale in Cina e India),  per tutti Jeff, che insieme a Fabrizio Sormani Chief Business Development officer, Rossella Ruggeri Marketing &Communication Director e Andrea Barbieri HR Director guiderà lo sviluppo della catena del prossimo triennio con ambiziosi obiettivi.

Sono 11 le ampie aree sport identificate con 6 gold sport come calcio, ciclismo, running, tennis, padel e sci a guidare la proposta Decathlon ma con l'idea di incrementare la rosa sempre di più per essere l'indiscusso punto di riferimento per lo sport.

Un dato mostra quanto il mercato sia potenzialmente tutto ancora da conquistare in Italia: solo il 43% della popolazione pratica sport, e anche qui l'obesità infantile cresce a ritmi spaventosi (150% nel mondo).

Un nuovo programma di membership, nuove aperture (almeno 6 per anno per il prossimo triennio) e centinaia di nuove assunzioni e un costante miglioramento della proposta e della customer experience sono già sul tavolo del management, da mettere a terra con un cliente sempre più coinvolto e al centro della strategia: ready to play?