La scolastica sullo scaffale

Da anni la grande distribuzione è diventata uno dei canali preferiti dalle famiglie per l’acquisto dei libri scolastici, sia per la convenienza, grazie allo sconto del 15% (il massimo fissato per legge) sul prezzo di copertina, sia per il servizio, che prevede la prenotazione on line e dei libri e il ritiro nel punto vendita, generalmente in tempi rapidi. Tuttavia, anche la Gdo risente di un mercato in difficoltà per fattori economici, come l’incremento dei costi di produzione e di logistica, e demografici, primo tra tutti il calo della natalità che sta riducendo in modo significativo la popolazione scolastica. Secondo le elaborazioni dell’ufficio studi dell’Associazione editori italiani (Aie) sui dati del proprio ufficio adozioni, nel 2022 le case editrici scolastiche hanno pubblicato 3219 testi adottati in tutte le scuole (primarie e secondarie di primo e secondo grado), il 2,7% in meno rispetto al 2021; in confronto ai 4534 titoli pubblicati nel 2019, in 3 anni la produzione si è ridotta di circa il 29 per cento.