08/02/2024
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
VISTO A MARCA 2024

Italian Frozen Food (IFFH) Spa in un mercato sempre più competitivo

Italian Frozen Food (IFFH) Spa in un mercato sempre più competitivo

Italia Frozen Food Holding a Marca, si presenta come “progetto di build-up, cioè aggregazione industriale di diverse aziende leader nel loro settore”, così come spiega Renato Bonaglia Ceo della Holding, nata dalla fusione di Alcass (Amica Natura), Appetais e Farma&co Bakery. “Un’aggregazione che è nata per rafforzare la presenza sul mercato e la forza commerciale del prodotto surgelato, ampliando l’offerta attraverso la presentazione di diverse referenze”. Una ricca gamma di proposte, dunque, nel rispetto dell’innovazione. “La volontà di aumentare il nostro portafoglio e di aumentare la nostra competitività, ha portato le singole aziende a condividere un progetto comune finalizzato alla creazione di un prospect molto più interessante per i retailer, soprattutto pensando alla marca privata. Le nostre aree di specializzazione sono rivolte ai canali RETAIL e HORECA, a cui offriamo pizze e pane senza glutine e free-from, piatti pronti, prodotti a base di carne, sostituti della carne, prodotti innovativi plant based e piatti di pesce.

Decisamente più competitivi e più strutturati, facciamo massa critica. Pur facendo i conti con le difficoltà del momento, ho intrapreso questo percorso che prevede in futuro l’acquisizione anche di altre realtà: il progetto, partito con Appetais, proseguito con l’acquisizione di Alcass e poi con Farma&co, grazie anche a partner finanziari che hanno creduto nella valorizzazione della fusione di queste aziende, sarà protagonista di un processo di evoluzione. Non a caso, stiamo lavorando intensamente anche sulla parte di branding per dare un’immagine più coordinata e facile da interpretare. Sono convinto che questa sia la giusta direzione: i nostri clienti sono sempre più grandi ed esigenti e per questo dobbiamo tenere il passo. L’Italia produttiva è fatta di piccole aziende che, secondo me, per avere una voce importante, devono unirsi per meglio strutturarsi e poter stare sul mercato.” Italian Frozen Food punta a crescere facendo sinergia. “Nell’Illinois abbiamo attivato una startup, IFF USA, che si occupa di produzione utilizzando semilavorati italiani. I prodotti, poi, sono venduti in America, una volta personalizzati attraverso l’utilizzo di materie prime locali. Ora ci concentreremo di più sulla parte di commercializzazione dei prodotti del gruppo, molto richiesti come tutto il Made in Italy. Del resto, non è semplice produrre in America, dove tutto va pianificato con molta precisione: capitali, business plan, management. La fantasia italiana è sempre apprezzata, ma non in America dove bisogna programmare. Il mercato italiano oggi è meno attrattivo perché saturo e non in crescita. La competizione è talvolta persino sconveniente perché la capacità produttiva disponibile è spesso eccedente e la domanda in calo anche per il tema del calo demografico.

Per il nostro giro di affari, l’estero, dove intravvedo le maggior prospettive di crescita, oggi vale il 30%.