22/02/2021
Largo Consumo 02/2021 - Approfondimento - pagina 112 - 1 pagina - Arcangelo Brancaccio
Rifiuti

Un piano per colmare il gap impiantistico

Un piano per colmare il gap impiantistico

Istituire un tavolo nazionale di confronto con le imprese del riciclo per la definizione del Piano Nazionale di Gestione dei Rifiuti e agganciare i finanziamenti del programma europeo Next Generation EU. È la proposta che FISE Assoambiente, associazione che riunisce le imprese di riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti, fa al governo per colmare la lacuna impiantistica italiana che vede migliaia di tonnellate di rifiuti viaggiare ogni giorno sulle strade nazionali o verso l’estero per trovare un sito di trattamento. Nel rapporto “Per una Strategia Nazionale dei rifiuti – Seconda parte: la strategia mette le gambe” realizzato per Assoambiente dal Laboratorio REF Ricerche, si evidenzia come in Italia manchi un’adeguata capacità impiantistica, dagli impianti per la frazione organica ai termovalorizzatori, e di conseguenza i rifiuti sono spostati da un luogo all‘altro. Questo anche a causa della riduzione consistente degli investimenti pubblici nel settore, passati dai circa 470 a 130milioni di euro. Ma il nostro Paese – sostiene il rapporto – è chiamato nei prossimi 15 anni al raggiungimento degli sfidanti obiettivi per l’economia circolare posti dalla Ue, il 65% di riciclo, il 10% di rifiuti in discarica. È dunque necessario, secondo Assoambiente, sfruttare l’opportunità dei degli investimenti del programma Next Generation EU, destinando 10 miliardi a questo settore.

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Citati in questo articolo:
FISE Assoambiente, Laboratorio REF Ricerche, Legambiente