Largo Consumo 09/2020 - Approfondimento - pagina 64 - 6 pagine - Pautasso Francesca
Il contributo dell’agroalimentare all’obiettivo zero emissioni
Azzerare l’impatto ambientale dell’Europa entro il 2050, puntando su un riassetto del settore agroalimentare per arrivare a un’economia completamente circolare che coinvolga tutti i passaggi della filiera. Questa è l’ambiziosa sfida lanciata dalla Commissione europea attraverso il Green deal, la strategia che ha l’obiettivo di annientare le emissioni nette di gas serra del Vecchio continente nell’arco dei prossimi 3 decenni, raggiungendo la cosiddetta neutralità climatica. L’Italia ha raggiunto già risultati positivi in agricoltura per ciò che concerne la sicurezza degli alimenti, la riduzione dei rifiuti e dell’impiego di agrofarmaci e fertilizzanti, superando in classifica Francia, Spagna e Germania. Il nostro Paese detiene anche il record Ue di superficie e incidenza bio per seminativi e colture permanenti. Criticità si registrano ancora per quanto concerne lo spreco di acqua e il consumo e l’erosione del suolo. Lo annuncia l’Osservatorio Nomisma curato da Denis Pantini, responsabile agroalimentare, condotto in collaborazione con Fieragricola.