23/10/2020
Largo Consumo 09/2020 - Approfondimento - pagina 64 - 6 pagine - Pautasso Francesca
Ambiente

Il contributo dell’agroalimentare all’obiettivo zero emissioni

Il contributo dell’agroalimentare all’obiettivo zero emissioni

Azzerare l’impatto ambientale dell’Europa entro il 2050, puntando su un riassetto del settore agroalimentare per arrivare a un’economia completamente circolare che coinvolga tutti i passaggi della filiera. Questa è l’ambiziosa sfida lanciata dalla Commissione europea attraverso il Green deal, la strategia che ha l’obiettivo di annientare le emissioni nette di gas serra del Vecchio continente nell’arco dei prossimi 3 decenni, raggiungendo la cosiddetta neutralità climatica. L’Italia ha raggiunto già risultati positivi in agricoltura per ciò che concerne la sicurezza degli alimenti, la riduzione dei rifiuti e dell’impiego di agrofarmaci e fertilizzanti, superando in classifica Francia, Spagna e Germania. Il nostro Paese detiene anche il record Ue di superficie e incidenza bio per seminativi e colture permanenti. Criticità si registrano ancora per quanto concerne lo spreco di acqua e il consumo e l’erosione del suolo. Lo annuncia l’Osservatorio Nomisma curato da Denis Pantini, responsabile agroalimentare, condotto in collaborazione con Fieragricola.

Argomenti

Citati in questo articolo:
Oms, Osservatorio Nomisma, Fieragricola, La linea verde, Eurostat, Ispra, Melinda, Onu, Battagliola Domenico, Pantini Denis, Fedrizzi Andrea