09/07/2020
Largo Consumo 06/2020 - Approfondimento - pagina 41 - 3 pagine
Acque confezionate

Minerali tra alti e bassi

Minerali tra alti e bassi

L'emergenza sanitaria ha condizionato molti settori produttivi del nostro Paese, compreso il comparto delle acque minerali confezionate, il cui mercato ha evidenziato importanti mutamenti nei consumi e nelle modalità di acquisto. «Abbiamo avuto situazioni molto differenti – afferma Ettore Fortuna, vicepresidente di Mineracqua, la federazione delle industrie delle acque minerali naturali – con l’horeca, che in proporzione è per noi il canale più remunerativo, completamente fermo a causa dell’azzeramento dei consumi fuori casa e nel quale abbiamo avuto perdite fino al 95%. Per quanto riguarda la Gdo, invece, si è verificato un fenomeno che non ci ha colto impreparati, cioè la forte richiesta nel bimestre febbraio-marzo dei formati da 1,5 e 2 l, quindi quelli più da scorta e a uso famiglia. Sapevamo, però, che questo ingente approvvigionamento non sarebbe stato consumato in breve tempo e quindi ci aspettavamo un netto ridimensionamento degli acquisti ad aprile, e così è stato, infatti abbiamo registrato un -5%. Un altro fattore da tenere in considerazione è la minore capacità di spesa delle famiglie, che stanno pagando a caro prezzo le conseguenze del lockdown, soprattutto in termini lavorativi. Comunque, nonostante tutto, se andiamo a considerare il progressivo dall’1 gennaio, il nostro settore nella Gdo è ancora in positivo, vedremo come si chiuderanno i prossimi mesi».

Argomenti

Citati in questo articolo:
Vignoli Angelo, Menichetti Massimo, Acqua sant’Anna, Coop Italia, Mineracqua, Rocchetta, Uliveto, Carrefour Italia, Lauretana, Tundo Vincenzo, Gruppo Sanpellegrino, gruppo San Benedetto, Utilitalia, Bonifacio Massimo, Cheri Luca, Acque minerali d’Italia, Pampuro Edoardo, Polti Gianmaria, Giacani Giacomo

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