Largo Consumo 10/2021 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Pubblicato online
Xnext conquista il controllo qualità con XSpectra
Organico aumentato del 42% in un anno e headquarter raddoppiato, fatturato previsto pari a 3 milioni di euro e una nuova sede in Francia: così Xnext, azienda deep tech leader mondiale nei sistemi di ispezione X-ray multi-energy per i controlli di qualità in tempo reale nei processi industriali, si prepara a chiudere un ottimo 2021. Ma non è tutto: l'azienda inaugura anche XSpectra Demo Center, dove i clienti possono testare i loro prodotti e il SW di ispezione XInspector viene specificatamente addestrato sulle macchine proprietarie e brevettate Xspectra.
Xspectra e il Demo Center
Fondata da Bruno Garavelli (nella foto) e Pietro Pozzi, Xnext ha lanciato Xspectra, il più avanzato sistema di ispezione real time esistente a oggi. Mmettendo insieme fotonica, microelettronica nucleare e intelligenza artificiale, lo strumento è in grado di rilevare la presenza di corpi estranei nei cibi direttamente in linea di produzione e che oggi non sarebbero altrimenti rilevabili se non ci fosse XSpectra. Ogni macchina XSpectra installata su una linea di produzione, è in grado di ispezionare ogni mese, per esempio, 2 milioni di tortellini, 6 milioni di confezioni di biscotti, 36 milioni di formaggini. A ottobre 2021, in meno di un anno dall’avvio della commercializzazione, sono già 10 le installazioni di XSpectra in impianti industriali effettuate da Xnext e a fine anno si arriverà a 16. Inoltre, l’azienda ha già acquisito ordini per altri 30 sistemi per il 2022.
Con questi obiettivi e con l’intento di raggiungere una produzione di 20 macchine al mese, l’azienda ha appena inaugurato a Milano il suo demo center, che consente di “addestrare” i macchinari prima di consegnarli alle aziende. La tecnologia di Xnext è pensata per posizionarsi all’interno dell’ingranaggio della produzione: per questo è personalizzata in base al contesto e alle esigenze delle singole aziende. Il demo center consente di facilitare questa personalizzazione addestrando il macchinario e i suoi algoritmi. In un nastro di ciclo continuo ad anello di sei metri di diametro, le macchine vengono fatte lavorare nelle condizioni di carico effettivo della linea in cui saranno installate con i prodotti da ispezionare che, girando senza interruzione, anche per giorni interi, consentono di accumulare un numero elevato di prodotti ispezionati sufficiente per l’addestramento del software. Il macchinario in questo modo impara a riconoscere il prodotto conforme o meno su un’elevata variabilità di prodotto attraverso l’utilizzo di reti neurali e di intelligenza artificiale. In seguito, dopo questa prima fase di addestramento, la macchina è pronta per essere installata in linea per dare il via al test sul campo vero e proprio e considerarsi operativa e lavorare 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
Il 2021 di Xnext e l'espansione in Francia
Il 2021 è stato l’anno della svolta per Xnext, che ha finalizzato l’ingresso nel suo capitale del fondo Neva First gestito da Neva Sgr (venture capital del Gruppo Intesa Sanpaolo) attraverso un aumento di capitale di 5 milioni e la trasformazione in Spa. L’aumento di capitale ha permesso all’azienda di accelerare lo sviluppo commerciale e industriale e lanciare sul mercato i macchinari, che hanno reso necessario 10 anni di ricerca e sviluppo: di conseguenza, è stato messo in atto un nuovo piano di assunzioni, con l’organico passato in pochi mesi da 24 a 42 dipendenti altamente qualificati di cui 10 phd in materie Stem, e il necessario ampliamento dell’headquarter milanese, da 1000 mq a 2000 mq.
La tecnologia di Xnext sta ricevendo un’ottima risposta da parte del mercato, con richieste di installazione che arrivano anche da Usa, Corea, Egitto, Turchia e Francia. A confermarlo, la decisione di sviluppare un percorso di internazionalizzazione con l’apertura di una nuova sede in Francia, a Le Mans, con l’obiettivo di creare un punto di riferimento vicino a potenziali e attuali clienti di quello che potrebbe diventare il primo mercato per l’azienda. La filiale francese sarà prettamente una filiale commerciale, di assistenza e R&D per clienti: il personale sarà locale, coordinato dall'azienda italiana soprattutto nella fase di partenza.