10/10/2022
10/2022 - Notizia breve - Paola Piovesana
BILANCIO DI SOSTENIBILITA'

Persone al centro per la Fratelli Carli

Persone al centro per la Fratelli Carli

Importanti i risultati raggiunti nel secondo Report di Sostenibilità della Fratelli Carli, prima azienda produttiva italiana certificata B Corp.

Mantenuto il 100% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, anche autoprodotta, completato l’inventario delle emissioni Scope 1 e Scope 2, analizzate con SLCA le linee di prodotto che rappresentano il 78% del fatturato, inviato al recupero il 91% dei rifiuti, ridotte del 9% le emissioni totali di Co, effettuate il 99,8% delle consegne a domicilio senza errori o ritardi, cresciuta la quota rosa in azienda (pari al 49%, +7% dal 2016), erogato il programma di Welfare aziendale, utilizzato dal 40% del personale.

È stato pubblicato il secondo Report di Sostenibilità di Fratelli Carli, la storica azienda imperiese che dal 1911 vende direttamente al consumatore e consegna a domicilio i propri prodotti in Italia e all’estero nel più attento rispetto dell’ambiente, del territorio e delle persone.

Il report è organizzato sulla base di 5 Pilastri di Sostenibilità che fanno riferimento agli SDGs delle Nazioni Unite: Persone, Materiali e Prodotti, Filiera di fornitura, Energia e Risorse, Cultura e Tradizione Mediterranea.

Il documento (certificato da EY) non si limita ad evidenziare il raggiungimento degli obiettivi prefissati per l’anno di rendicontazione 2021, ma propone anche una vera e propria pianificazione strategica triennale (dal 2022 al 2024) del Progresso Responsabile di Fratelli Carli.

I numeri raccolti dal documento sono esplicativi dell’impegno dell’azienda nei confronti delle Persone, intese come dipendenti, clienti e comunità.

 Dipendenti 381 - Donne 49%  Incremento 7% dal 2016
 Welfare 2021  Utenti 40%
 Ore di Formazione sostenibilità   +116% dal 2020
 Prevenzione oncologica  oltre 900 ore dal 2016

 

Dei 381 dipendenti il 49% è donna, una percentuale incrementata del 7% dal 2016; nel 2021 il 40% del totale ha scelto di usufruire del programma del welfare aziendale 2021; oltre il 30% è in azienda da più di 20 anni e nel corso dell’anno è salito il numero delle ore di formazione in tema di sostenibilità (+ 116% rispetto al 2020).

A tutto questo si affianca l’offerta di visite di prevenzione oncologica gratuite svolte in azienda (oltre 900 dal 2016).

Anche il rapporto con la clientela è sempre più accurato: 99,8% è la percentuale delle consegne a domicilio effettuate senza errori o ritardi.

E per quanto riguarda la Comunità, sono state oltre 50 le associazioni sostenute con donazioni di prodotto sul territorio e non solo. Altrettanto significativi sono i risultati su Prodotti e Materiali.

Oggi il 39% delle linee di prodotto, pari al 78% del fatturato, è analizzato con l’SLCA (Sustainable Life Cycle Assessment) che permette di verificare l’impatto dei prodotti per il loro intero ciclo di vita, dalle materie prime fino alla gestione del loro smaltimento.

Il 100% dei componenti dei packaging degli oli è riciclabile, in particolare i cartoni sono interamente FSC.

Tutti gli altri packaging, invece, raggiungono il 99.9% di materiali differenziabili.

La riprogettazione delle scatole dei vasi delle specialità alimentari ha permesso di diminuirne del 40% l’impatto ambientale e questo eviterà ogni anno il consumo di circa 22 tonnellate di cartone e l’emissione di oltre 57 tonnellate di Co2.

Sono poi costanti le iniziative che coinvolgono la Filiera di fornitura: il 74% del budget di approvvigionamento è speso su fornitori locali situati in Italia, il 23% degli acquisti è fatta da piccoli fornitori con meno di 20 dipendenti, oltre 100 fornitori hanno partecipato a webinar di approfondimento sulla sostenibilità e due sono stati certificati B Corp.

Oltre 400 fornitori sono stati coinvolti nel Percorso verso il Progresso Responsabile.

Tra i risultati più impattanti ci sono sicuramente quelli legati all’ Energia e alle Risorse: l’azienda, come si era proposta, ha completato l’inventario delle emissioni Scope 1, Scope 2 e di quelle Scope 3 più rilevanti e nel 2021, può vantare, per Scope 1 e 2, una diminuzione del 9% delle emissioni totali di Co2.

L’energia elettrica utilizzata è 100% certificata da fonti rinnovabili (l’impianto fotovoltaico di proprietà produce 1'020'279 kWh); il 91% dei rifiuti prodotti è inviato al recupero; tutte le confezioni dei prodotti riportano le indicazioni per il corretto smaltimento di tutti i componenti.

Infine, ma non per ordine di importanza, grande attenzione è stata posta per il pilastro della Cultura e Tradizione Mediterranea, con il continuo investimento sul Museo dell’Olivo Carlo Carli, con l’ingresso dello stesso nell’associazione Museimpresa.

Nel 2021 sono stati 5.107 i visitatori che hanno potuto ammirare centinaia e centinaia di reperti conservati all’interno del Museo che testimoniano la cultura dell’olivo, 152 dei quali sono stati definiti di "eccezionale interesse archeologico" dal Ministero dei Beni Culturali.

“Questi risultati sono possibili perché sono il frutto di un impegno costante e quotidiano, condiviso da parte di tutti noi. Non ci sorprendono, dunque, ma ci stimolano a proseguire.” – dice Claudia Carli, Brand Marketing Manager Fratelli Carli e IV generazione della famiglia alla guida dell’azienda. Continua Claudia “Il percorso della sostenibilità è, infatti, sempre in divenire. Siamo già concentrati sugli obiettivi per il prossimo triennio e intendiamo perseguirli con la stessa determinazione che ci ha condotti fino a qui.”

I nuovi obiettivi, che guardano al triennio 2022 - 2024, rappresentano l’impegno di Fratelli Carli nel proseguire, senza soste, il percorso di sostenibilità.

Espressamente dichiarati all’interno del Report e puntualmente declinati per ciascuno dei “Pilastri”.

Implementare un nuovo piano di welfare per i dipendenti, portare al 50% la percentuale delle linee di prodotto analizzate con l'SLCA, sviluppare progetto "Oliveto sostenibile" per lo studio di pratiche di coltivazione sostenibile dell'olivo, valutare, secondo criteri ambientali e sociali, almeno l'80% dei fornitori rilevanti • Implementare un piano per il raggiungimento della Carbon Neutrality dell’organizzazione, mantenere la percentuale di rifiuti inviati al recupero superiore al 90% sul totale dei rifiuti prodotti, compensare l'impatto ambientale di tutte le consegne a domicilio dei clienti in Italia.

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Citati in questo articolo:
Carli Claudia

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