27/01/2025
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
visto a marca 2025

Per La Linea Verde il mercato europeo in testa

Per La Linea Verde il mercato europeo in testa

La Linea Verde è uno dei maggiori produttori nazionali di prodotti ortofrutticoli freschi. Produce sia con il marchio DimmidiSì sia con i marchi della grande distribuzione europea, insalate in busta, piatti pronti freschi a base vegetale, bevande fresche. Marca by BolognaFiere diventa un momento di networking e business importante, come spiega Matteo Laconi, Group Marketing Manager de La Linea Verde.

«Marca rappresenta un appuntamento imprescindibile nella programmazione annuale di La Linea Verde, non solo per la sua posizione temporale, ma anche per il ruolo che svolge nel fare il punto sull'anno appena trascorso e nel favorire riflessioni sulle prospettive per il 2025. Questo momento di confronto coinvolge tutti i nostri partner, tra cui distributori, concorrenti e fornitori, con i quali scambiamo idee e progetti. Inoltre, per noi è essenziale utilizzare questa occasione per presentare i nostri prodotti, sempre più personalizzati in base alle esigenze specifiche dei clienti, sia in Italia che all'estero. Ogni giorno, dalle nostre fabbriche escono circa 2 milioni di unità tra DimmidiSì e Private Label, distribuite in tutte le principali capitali europee».

Come sta andando il vostro export? «In termini di fatturato, il core business rimane ancora il mercato italiano, anche se gli altri mercati sono in forte crescita. Rispetto alle categorie di prodotto, ad esempio, ci sono dinamiche totalmente differenti. La Germania rimane uno dei primi per quanto riguarda la Prima Gamma per la nostra azienda, mentre per il mondo delle insalate in busta il Nord Europa è uno dei primi mercati.  Per quanto riguarda i piatti pronti, invece, Spagna, Francia e Austria, rimangono, ad oggi, quelli più ricettivi, grazie anche a un tipo di consumatore più vicino al nostro. Stiamo, inoltre, guardando con forte interesse a tutto il mondo dell’Est Europa».

Come si stanno evolvendo i consumi? «Stiamo monitorando con attenzione l’evoluzione dei consumi, osservando che i prodotti monoporzione registrano un tasso di crescita superiore rispetto ai formati più grandi, come quelli famiglia o multipack. Il nostro prodotto si configura come un vero e proprio servizio, pensato per adattarsi a diversi momenti di consumo. Il concetto di monoporzione consente una maggiore varietà nelle preparazioni, anche in ambito domestico. Un esempio sono i nostri risotti, che si possono riscaldare in pochi minuti, offrendo una soluzione pratica e gustosa per soddisfare diversi palati».

Quanto occupa la PL nella vostra produzione totale e a che punto siete come I.A.? «DimmidiSì mantiene la leadership in termini di quota, ma noi produciamo anche circa il 60-70% del mercato PL. Nel 2024 abbiamo sviluppato un nuovo progetto in esclusiva per il brand Alce Nero, con un rilancio della gamma di zuppe biologiche e l’introduzione di 5 nuove referenze. L’obiettivo è quello di arricchire l’offerta del reparto ortofrutta e andare incontro al trend dei prodotti bio che continua a crescere. Come DimmidiSì, abbiamo da poco lanciato i tortini freschi di verdure, morbidi e genuini, non fritti e senza soia, disponibile in tre referenze: spinaci, zucca e broccoli. Con una cromia talmente bella, da premiarla con un pack al 50% trasparente. Stiamo modificando il nostro approccio realizzando sempre più dei pack con una grafica semplice e immediata e che dia sempre maggiore risalto al prodotto che si trova al suo interno. Nel 2024 abbiamo lanciato anche i Wrap Kit, un kit contenente tutto il necessario per farcire 4 piccole tortillas, un concept assolutamente nuovo all’interno del banco ortofrutta italiano. Così come i nuovi Purè Rustici DimmidiSì, monoporzioni senza conservanti, con una lista ingredienti molto corta, disponibili in 3 varianti: purè di patate, di zucchine o carote. Stiamo valutando l’impiego dell’IA in alcune aree. Per esempio stiamo portando avanti un progetto che ci consente di mixare l’andamento climatico con le previsioni di vendita e con quello che è accaduto l’anno precedente, così da ottenere una previsione più precisa della materia prima necessaria. Un valore aggiunto in ottica antispreco. Del resto, con un numero di referenze che sta continuamente aumentando, l’automazione può aiutare a migliorare il servizio. Un’altra iniziativa importante in questo senso è stata quella di installare delle colonnine meteo che consentono di stabilire la corretta quantità di acqua da erogare alle colture. La sostenibilità rappresenta un principio fondamentale per La Linea Verde, che si riflette anche nelle scelte relative al packaging dei nostri prodotti. Abbiamo infatti intrapreso un percorso di innovazione volto a ridurre l'impatto ambientale dei nostri imballaggi, utilizzando materiali riciclabili ove possibile. Questo impegno si estende anche alla ricerca di soluzioni che ottimizzino la quantità di plastica impiegata, contribuendo alla riduzione dei rifiuti».