24/02/2022
Largo Consumo 02/2022 - Approfondimento - pagina 25 - 1 pagina - Gianluigi Raimondi
Alluminio

Metallo leggero, ma non nel prezzo

Metallo leggero, ma non nel prezzo

L’alluminio si piega ma non si spezza. Anche in Borsa, dove le quotazioni del future su questa commodity trattate al London Metal Exchange (piazza di riferimento mondiale per tutti i metalli non ferrosi) sono scese dal top di 3.230 dollari per tonnellata di fine ottobre fino a oscillare meno di due mesi dopo intorno al supporto tecnico di medio termine a un valore di 2.500-2.550 dollari. Un movimento spiegabile, almeno in parte, con il deciso rialzo registrato dopo il minimo (a quota 1.455) del maggio del 2020, bottom comune alla maggior parte delle altre materie prime quotate, quando la domanda globale accusò un drastico calo a causa della pandemia. Poi, via via che l’economia mondiale riprendeva in scia all’avvento dei vaccini, si è arrivati al punto che l’offerta faticava a tenere il passo delle richiesta e, di conseguenza, il mercato ha reagito spingendo i prezzi.

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