- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Italiani sempre più sostenibili nello shopping Non Food
Mente i giovanissimi acquistano e rivendono prodotti usati che non si utilizzano più, i sessantenni tendono a far riparare il più possibile i prodotti, mentre i cinquantenni comprano più degli altri prodotti di buona qualità e lunga durata.
Ad accomunare tutti è il ricordo al mercato dell’usato, oltre all’apprezzamento per i retailer che hanno adottato la sostenibilità nelle loro strategie d’impresa.
Conclusioni emerse dall’indagine esclusiva sull’approccio degli italiani alla sostenibilità contenuta nell’edizione 2024 dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, lo studio che ogni anno raccoglie, organizza e sistematizza l’andamento di 13 comparti non alimentari.
«Il tema della sostenibilità e della green revolution è diventato un punto rilevante e le aziende che abbracciano questi princìpi, investendo in materiali ecologici, processi produttivi sostenibili e comunicazione trasparente sulle pratiche ambientali, lo fanno per rispondere alle aspettative dei consumatori, ma spesso anche ottenere vantaggi economici e reputazionali» commenta Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «Quest’attenzione alla sostenibilità si è tradotta in una forte domanda dei consumatori per prodotti e servizi “green” anche nei diversi comparti Non Food».
Il 48,0% dei consumatori ha dichiarato di essersi adoperato nell’ultimo anno per mantenere con cura e far riparare il più possibile i prodotti, il 46,5% per acquistare meno e ridurre i consumi