- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Il 25% dei consumatori acquista contraffatto
Lo scorso anno, secondo stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, l’illegalità è pesata alle imprese del commercio e dei pubblici esercizi ben 38,6 miliardi di euro, mettendo a rischio 268mila posti di lavoro regolari.
L'abusivismo commerciale costa 10,4 miliardi di euro e quello nella ristorazione pesa per 7,5 miliardi, con la contraffazione a 4,8 miliardi e il taccheggio a 5,2 miliardi.
Più di un imprenditore su tre teme il rischio di essere esposto a fenomeni criminali. Un timore che è più elevato al Sud. Di fronte all’usura e al racket il 62,1% degli imprenditori ritiene che si dovrebbe sporgere denuncia, mentre il 27,1% dichiara che non saprebbe cosa fare.
Il 62,8% delle imprese si ritiene penalizzato dall’abusivismo e dalla contraffazione. Concorrenza sleale (per il 59,9%) e riduzione dei ricavi (per il 29,1%) sono gli effetti più pesanti.
Un consumatore su quattro (il 24,2%) ha acquistato un prodotto contraffatto o un servizio illegale, lo scorso anno. La maggior parte (il 70,6%) con il canale online e circa la metà (il 45,6%) ha effettuato acquisti esclusivamente online. Capi di abbigliamento (64,1%), pelletteria (32,4%) e calzature (31%) restano i prodotti contraffatti più acquistati.