Climatizzazione e home working

Lo «State a casa» che ha caratterizzato la prima fase della lotta alla pandemia da Coronavirus ha avuto delle conseguenze sulle bollette energetiche pagate da cittadini e utenti, nonché sul loro comfort ambientale. In effetti, come mette in evidenza un’indagine commissionata da Tado (azienda specializzata nella climatizzazione domestica), il maggior numero di ore trascorse dalle persone tra le 4 mura domestiche ha comportato inevitabilmente maggiori consumi da un punto di vista energetico: secondo un primo studio (basato su un campione di circa 300.000 case europee, di cui 32.000 italiane) lo scorso inverno in Italia i cittadini hanno avviato il riscaldamento...