09/08/2024
Largo Consumo 7-8/2024 - Notizia breve - pagina 9 - 1/3 di pagina - estrapolazione - Paola Risi
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Webber (Dao Conad): “Una nuova identità al format di prossimità in un’ottica di integrazione con nuove opzioni di spesa”

Webber (Dao Conad): “Una nuova identità al format di prossimità in un’ottica di integrazione con nuove opzioni di spesa”

«Assicurare un rapido movimento dell’assortimento degli scaffali risulta, ovviamente, fondamentale per noi retailer ma è importante tener conto del fatto che in media circa l’80% delle “novità” che vengono inserite in Gdo non ottiene continuità. In molti casi, infatti, quella che viene presentata come innovazione da parte dell’industria consiste piuttosto in una sorta di evoluzione del prodotto esistente. E qui si apre il tema dei costi che - pur a fronte dei listing richiesti ai fornitori - la gestione di queste innovazioni comporta per l’insegna in termini di tempo, spazi in magazzino e spazi a scaffale (oltre che potenziali smaltimenti) laddove, come accennato, solo una piccola percentuale delle novità inserite si stabilizzerà. Anche in una prospettiva di maggiore “convenienza”, vanno quindi considerati i nostri investimenti sull’innovazione del format, che hanno visto nel 2023 l’apertura dei primi Autonomous store italiani a Verona e a Trento».

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Citati in questo articolo:
Fiorentini Alimentari, D’Alba Luca, Fiorentini Simona, Avolta, Planet Farms Italia, Webber Nicola, Dao Conad, InHub, Autogrill, Granarolo, Istat, Cibus, Costa, Ibba Giangiacomo, Costa Coffee, Alemagna, Malpensa, Valsecchi Mara, Gruppo Crai, Linate, Kaufman Grègoire, Manco Tiziano, Fiumicino