06/07/2022
Largo Consumo 6/2022 - Approfondimento - pagina 53 - 1 pagina - Elisa Latella
Agricoltura

Un futuro verticale

Un futuro verticale

Le chiamano fabbriche di insalata. In realtà, le vertical farm sono edifici che ospitano ecosistemi creati artificialmente, per la produzione agroalimentare di qualità. Utilizzano tecniche di coltivazione fuori suolo a ciclo chiuso in ambiente controllato, per una produzione intensiva sostenibile, con risparmio idrico del 90% rispetto alla coltivazione in campo aperto. Si sono sviluppate negli ultimi 10 anni in tutto il mondo, anche se sono state immaginate fin dagli inizi del Novecento. Il Consiglio regionale della Lombardia ha di recente approvato – primo caso in Italia – una legge per disciplinare l’agricoltura urbana, periurbana e metropolitana. Vengono riconosciuti i tetti verdi nella pianificazione urbanistica e viene consentito l’insediamento in tutte le aree urbane delle vertical farm, che, anche se insistono in aree industriali da rigenerare, vengono comunque riconosciute come attività agricole. 

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Citati in questo articolo:
travaglini luca, benatoff daniele, Patuanelli Stefano, Ono exponential farming, Ambrosi Thomas, Salazzurra, Rago group, Ministero dello Sviluppo Economico, Università degli Studi di Verona, Cap, Invitalia, Da Vittorio, Hexagro urban farming, Planet farms