17/06/2022
06/2022 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - 1 pagina - Redazione di Largo Consumo
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Tuidi e il modello innovativo di AI contro gli sprechi

Tuidi e il modello innovativo di AI contro gli sprechi

Il nemico per eccellenza della distribuzione alimentare è, insieme allo spreco, il buco a scaffale. Tuidi, realtà giovane ma già profondamente strutturata fondata da Giulio Martinacci e Vincenzo Morelli, sviluppa assistenti virtuali di Intelligenza Artificiale per la Distribuzione del largo consumo, un software innovativo in cloud che ottimizza i processi e risolve i deficit con un'analisi predittiva puntuale, con particolare focus sui deperibili.

“L'idea è nata all’inizio della pandemia - spiegano i fondatori – creando uno strumento agile e preciso, ad altissima efficacia ma flessibile, per agevolare il lavoro dei category manager, degli scaffalisti e dei buyer per una programmazione migliore dei rifornimenti, in quel frangente operazione davvero complicata, evitando le rotture di stock specialmente sui deperibili, dove le perdite economiche sono maggiori”.

Dall'idea alla realizzazione il passo è stato breve ma costellato da una corposa sperimentazione in punti vendita di catene gdo e centri distribuzione. È un'azienda pugliese, la Essegrande Group, una delle prime ad aver adottato il modello innovativo nello scorso periodo natalizio, ma altre realtà primarie come Conad Centro Nord e Retail Pro in Campania - insegna Pam - stanno applicando il software alle loro gestioni. In dettaglio, la dashboard permette di effettuare il riordino in modo semplice ed efficace; il sistema di monitoraggio rende le prestazioni visibili in tempo reale e facili da interpretare.

Si può infatti verificare la presenza e la causa delle inefficienze ed intraprendere azioni correttive da parte di chi gestisce l'approvvigionamento sia nel canale gdo che nei cedi, a 360 gradi anche sul no food, ma il valore aggiunto è proprio su food, deperibili ed anche sulla gestione/previsione dei picchi promozionali. In pratica, si attivano degli alert giornalieri tra giacenza a magazzino o scaffale che tengono conto di 3 variabili: variazione di prezzo (dovuto ad attività promozionali o non), stagionalità e cannibalizzazioni tra prodotti.

Dall'analisi del caso all'applicazione operativa passano dalle 6 alle 8 settimane. Studiando i flussi di lavoro, si riesce ad individuare le criticità, sviluppando una soluzione in cloud, integrabile quindi con i sistemi già in uso, e completamente personalizzata per ogni singola realtà.

L'analisi non parte dal cedi ma dal punto vendita così da poter veicolare il riordino di tutta la supply chain basandosi sul fabbisogno del consumatore finale, unico vero driver della domanda, eliminando pertanto gli errori sistematici che dipendono da valutazioni umane scorrette o variabili esterne difficilmente quantificabili.

“Siamo in grado di ricostruire le rotture di stock e le inefficienze economiche passate così da prevedere le vendite ideali che massimizzino le performance dei nostri clienti”. Tuidi funziona anche sull'ecommerce, dove invece il maggior problema è la indisponibilità del prodotto a carrello.