- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
Sicurezza, efficacia e sostenibilità, il trittico vincente di Italchimica
Italchimica nasce a Padova 21 anni fa come azienda orientata a soddisfare le richieste nel mondo della pulizia professionale. Il passo è stato breve per raggiungere i mass market e la Gdo, declinando un know how, ormai consolidato, al mondo dell’home care. Fino ad assumere un ruolo decisivo nell’importante partita che oggi Italchimica sta giocando anche nel settore del Personal Care.
Manlio De Filpo, direttore vendite Consumer, spiega come Italchimica, investendo sull’innovazione sostenibile, abbia saputo soddisfare diversi e mutevoli trend di consumo.
«Copriamo l’intero segmento dell’home care con il brand Dual Power, con una particolare attenzione al mondo della cucina, sia per la lavastoviglie che per il lavaggio piatti manuale. La nostra anima professionale ci ha permesso di coprire anche molte nicchie di mercato. Ad esempio, in termini di numeri, è esploso il mercato del decalcificante per macchine da caffè e, con la nostra proposta, abbiamo sdoganato l’acquisto di questo prodotto, sempre più richiesto, nei drugstore e nei supermercati. Così come quello dei prodotti per la pulizia dei piani cottura a induzione».
Italchimica non si fa mai trovare impreparata ed è sempre in fase di studio per intercettare, il prima possibile, i nuovi trend. «Per esempio, nel 2025 saremo pronti con un’innovazione per rispondere alle esigenze dei consumatori che utilizzano le friggitrici ad aria, un elettrodomestico tra i più venduti. Siamo sempre attenti ai nuovi trend anche nelle profumazioni, in particolare nel laundry e nel personal care dove siamo presenti con il nostro brand Dermomed My Moment».
De Filpo prosegue: «Nell’ultimo periodo ci siamo concentrati nel mercato del cura casa green che ha un potenziale buono e non ancora totalmente espresso. Del resto, i prodotti ecologici, generalmente, hanno un posizionamento di prezzo più elevato e, inoltre, il consumatore non è ancora convinto sulle loro performance. Per abbattere queste due barriere, abbiamo lanciato la linea di prodotti Orizon, con certificazione Air Label Score, trasformando il mercato potenziale in reale. Questo ente di certificazione internazionale ha attestato le basse emissioni di sostanze rilasciate nell’aria in ambienti chiusi dei nostri prodotti. Abbiamo lavorato sulla qualità, dallo studio di formule con principi attivi biodegradabili e materie prime di origine naturale sino, ovviamente, alle performance di prodotto».
Italchimica, dal 2019 è stata tra le prime aziende italiane nel settore chimico a redigere volontariamente il Bilancio di Sostenibilità. Una sensibilità che si evidenzia non solo nello studio di formulazioni e certificazioni esclusive, ma che punta all’innovazione anche con la scelta di packaging alternativi. «Abbiamo iniziato con la Box Ricarica per il sapone mani Dermomed, realizzando un packaging a prevalenza cellulosica che ha permesso una sostanziale riduzione della plastica. Con questa innovazione, abbiamo di fatto aperto una nuova frontiera nel mercato nazionale. Contrariamente a molti competitor che utilizzano il doypack, il nostro contenitore vanta facilità di dosaggio e travaso, assenza di spreco perché non si creano bolle d’aria e comodità anche di ristoccaggio, oltre ad avere un’immagine esteticamente migliore. Questi i plus che i consumatori che abbiamo coinvolto in due panel, uno a Padova e l’altro a Milano, ci hanno riconosciuto, offrendoci feedback immediatamente positivi».
Del resto, per Italchimica è consuetudine condurre indagini con focus qualitativi, quantitativi e procedere con concept test con campioni di persone rappresentativi del mercato italiano.
I numeri esplicitano un momento economico favorevole: «Si prevede una chiusura con un fatturato attorno agli 83 milioni e mezzo di euro, di cui il 70% sviluppato dalla divisione Consumer e il 30% nel professionale. La parte Consumer ha quasi raddoppiato il fatturato negli ultimi tre anni, grazie a progetti di crescita interessanti, legati all’aumento di distribuzione, incrementando le rotazioni dove siamo presenti. Il nostro percorso di sviluppo sta interessando tutti gli anelli della filiera, fino appunto alla distribuzione dove, grazie a strategie promozionali, siamo riusciti ad avere grande visibilità in store, crescendo di quasi 10 punti. Questo ci ha dato la possibilità di progettare anche un media planner omnichannel, valutando l’importanza di riviste del settore, della stampa consumer e trade, campagne digital e media, anche televisive, a livello nazionale Sono risultati che ci hanno stimolato ad elaborare un piano di investimenti e di espansione aziendale che nel corso dei prossimi 2 anni vedrà un raddoppio della capacità produttiva dell’azienda».
«Al momento - conclude De Filpo - ci stiamo concentrando sui nostri prodotti brand, riducendo drasticamente, forse in controtendenza, le Private Label. Scelta che ci permetterà oltre che di sviluppare i marchi societari, anche di lavorare sull’innovazione e sulla flessibilità»