12/2022 - Notizia breve - Paola Piovesana
Riconoscimenti per le PMI welfare-oriented
Welfare index PMI: sono oltre 6.500 le imprese provenienti da tutta Italia e di tutte le dimensioni, rappresentando tutti i settori produttivi, che hanno partecipato alla settima edizione del Rapporto sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane.
L’iniziativa è promossa da Generali Italia con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la partecipazione delle principali Confederazioni italiane: Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni e Confcommercio. L'iniziativa nasce per diffondere la cultura del welfare aziendale e incentivare tra le piccole e medie imprese l’utilizzo di buone pratiche di welfare.
A 121 imprese (erano 22 nel 2017) è stato assegnato il massimo rating 5W che indica il presidio e l’innovazione in tutte le aree di welfare.
aziende aderenti alla ricerca 2022 |
oltre 6500 |
imprese con rating 5W | 121 |
PMI con un livello di welfare base | 68% |
PMI con livello di welfare alto | 24,7% |
aziende con alto welfare oltre i 250 dipendenti | 70,7% |
aziende con alto welfare sotto i 250 dipendenti | 66,8% |
microimprese (6-9 addetti) con alto welfare | 15,1% |
Oggi il welfare aziendale ha raggiunto un alto livello di maturità e continua a crescere la consapevolezza del ruolo sociale nelle PMI: oltre il 68% delle piccole e medie imprese italiane ha superato il livello base di welfare aziendale.
Raddoppia inoltre il numero di PMI con livello molto alto e alto, passando dal 10,3% del 2016 al 24,7% del 2022.
Oggi il welfare aziendale non è più solo appannaggio delle grandi imprese, ma anche delle microimprese.
La quota di imprese con livello elevato di welfare è massima (70,7% nel 2022 vs 64,1% nel 2017) tra quelle con oltre 250 addetti e molto rilevante (66,8% vs 59,8% nel 2017) nelle PMI tra 101 e 250 addetti.
Raddoppiano le microimprese (da 6 a 9 addetti) con un livello elevato di welfare che passano dal 7,7% del 2017 al 15,1% del 2022.
L’incremento è dovuto in buona parte alla semplificazione delle normative e alle risorse pubbliche stanziate per la protezione sociale, incoraggiando le aziende, anche le più piccole, a impegnarsi a propria volta a sostegno delle famiglie.