27/12/2022
12/2022 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
IMBALLAGGIO

Pro Carton 2023 unisce carta e cartone

Pro Carton 2023 unisce carta e cartone

Michele Bianchi, nuovo presidente di Pro Carton, lancia al settore la sfida all’unità e alla tempestività proponendo di unire le associazioni della filiera di carta, cartone e cartoncino da imballaggio entro il 2023.

In occasione dell'assemblea generale annuale di ottobre, a Cracovia (in Polonia) i membri di Pro Carton, associazione europea dei produttori di cartone e cartoncino, e Cepi Cartonboard, associazione europea di produttori di cartoni, hanno espresso l'intenzione di fondersi in un’unica realtà sotto il nome di Pro Carton entro il 2023. L'obiettivo è quello di unire le forze per avere maggiore incidenza sul mercato ma anche nella comunicazione e nel marketing, a vantaggio degli associati e dell’intera filiera.

Michele Bianchi, amministratore delegato di RDM Group, leader nella produzione di cartoncino riciclato, e nuovo presidente di Pro Carton, lancia ora la sfida al settore: “La nostra priorità è avere una rappresentatività maggiore a livello europeo per essere più tempestivi in un mercato dove le variabili sono ampie e i cambiamenti velocissimi”; dichiara Bianchi a Largo Consumo.

L’idea è anche quella di creare tavoli di lavoro suddivisi per tematiche, che permettano alle imprese di essere più preparate a rispondere alle evoluzioni delle normative europee”.

Nei prossimi mesi verranno stabiliti i temi principali su cui lavorare, anche se il core business di Pro Carton è da sempre la comunicazione, che, come spiega Bianchi, ha due direttive principali: “Mira a far comprendere quali vantaggi sono insiti nell’utilizzo di un certo tipo di imballaggio, educando le aziende al riciclo e alla misurazione degli impatti ambientali, e studia costantemente i consumer trends”.

Nel futuro di Pro Carton c’è anche l’ideazione congiunta di nuovi prodotti: “Siamo all’inizio dello sviluppo di trattamenti superficiali e compositi”, spiega Bianchi, che permettano una riciclabilità o meglio un riuso sempre migliore, in base alla destinazione d’uso degli imballaggi in cartone”.

Le imprese avranno molto da lavorare anche sulla parte legislativa che riguarda il contatto con gli alimenti, che continua a evolversi e che necessita di grande preparazione”.

E poi ci sono le sfide della congiuntura: “Il tema più attuale e più ostico, per le nostre imprese”, dichiara Bianchi, “è naturalmente quello del caro energia: l’industria cartaria lavora 7 gg su 7, h24. I nostri impianti produttivi, le ‘macchine continue da carta’, sono energivori per definizione”.

Alle problematiche di sempre si sono aggiunte ulteriori difficoltà: la volatilità del costo dell’energia, la gestione della tecnologia e delle fonti alternative e la difficoltà a comprendere l’evoluzione della legislazione in materia di transazione ecologica.

Tutte queste sfide pongono un problema di progettazione degli investimenti a lungo termine, anche solo per ottenere i permessi per poter modificare gli impianti produttivi.

“E’ necessario combinare insieme più fonti energetiche, sapendo gestire la complessità.

Anche per questo motivo è ancora più importante svilupparsi e organizzarsi non come singole imprese e neppure come singole associazioni, ma come filiera”, conclude Bianchi.

Per preparare il terreno all’associazione unica, Pro Carton ha inviato un sondaggio a tutti gli associati per individuare quali sono i temi e gli interessi considerati prioritari per il settore.

La roadmap porterà alla nuova assemblea, a giugno 2023, che dovrebbe sancire la fusione fra le due associazioni.

Naturalmente Pro Carton continuerà a rafforzare la partnership anche con Ecma, European Carton Makers Association. Pro Carton proseguirà infine nella proposta dei tre awards paneuropei di settembre, che mirano a celebrare esempi eccezionali nel settore dei cartoni e del cartoncino: European Carton Excellence Award, Pro Carton Young Designers Award E Pro Carton Student Video Award.