Perfetti van Melle celebra il Chewing Gum Day

In occasione del Chewing Gum Day, giornata dedicata alla gomma da masticare che ricorre il 30 settembre di ogni anno, Perfetti Van Melle Italia, presso la sede di Lainate, il 26 settembre, ha organizzato un evento in cui l’azienda stessa si è trasformata in un campus universitario che ha offerto la possibilità a giornalisti e influencer sia di visitare i reparti della produzione che di partecipare a lezioni tenute da un panel di esperti qualificati in apposite masterclass tematiche per conoscere da vicino tanti dettagli relativi al chewing gum.

I numeri dell’azienda simbolo del prodotto gomma da masticare raccontano di una realtà fortemente indirizzata verso una crescita costante: nel 2023, a livello globale, Perfetti Van Melle ha realizzato un fatturato pari a 3.473 milioni di euro, mentre, in Italia, il fatturato consolidato e aggregato, incluso il fatturato intercompany, si è attestato a 774 milioni di euro. Sul versante degli stabilimenti, l’azienda ne annovera 33 nel mondo (compresi 2 stabilimenti acquisiti alla fine del 2023 con l’ acquisizione dei brand Mondelez).

In Italia, Perfetti Van Melle è proprietaria di circa 20 brand principali (escludendo i sottobrand), mentre, a livello globale, i brand principali del Gruppo sono circa 10 ai quali se ne aggiungono 11 acquisiti da Mondelez. Per quanto riguarda le human resources, in Italia, i dipendenti sono circa 1.200 e, nel mondo, circa 18.300.

Il 30 settembre 2024, il produttore di diversi brand iconici quali Vivident, Vigorsol e tanti altri celebra i 68 anni di vita guardando non soltanto al passato e al presente, ma anche al futuro: ne abbiamo parlato con Corrado Bianchi, amministratore delegato di Perfetti van Melle Italia.

Qual è la vostra attuale visione strategica di mercato?

“Perfetti Van Melle ha una posizione di leadership nel mercato dei chewing gum. Siamo il primo produttore in Italia, il secondo nel mondo e, quindi, abbiamo anche la responsabilità e il dovere di sviluppare la categoria. Lo sviluppo si fa con l’innovazione continua, giocando sui nostri brand più forti che sono amati dai consumatori e conosciuti come Vigorsol, Daygum, Vivident, Big Babol e altri, con un sforzo continuo rivolto a sottolineare i benefici del chewing gum, con strategie molto mirate e diversificate per singolo marchio per sottolineare i benefici del chewing gum che abbiamo raccontato oggi: la freschezza, l’alito, un aiuto all’igiene orale, soprattutto nel fuori casa, nelle occasioni dopo i pasti, senza tralasciare gli aspetti legati al gusto e alla gratificazione. Si consideri che, per ogni prodotto, noi dedichiamo un impegno costante per aggiungere funzionalità, senza mai prescindere dalla gratificazione, dal momento che i consumatori, comunque, ricercano nel chewing-gum e ancora molto sia il piacere che la gratificazione. Ed è per questo che investiamo costantemente sul versante ricerca e sviluppo”.

Parliamo dei vostri consumatori e delle vostre attività di ricerca e sviluppo.

“In Italia, abbiamo il centro mondiale dei chewing gum, cioè il centro mondiale di ricerca e sviluppo e, quindi, lavoriamo sulle formule, sui nuovi ingredienti e sui benefit in modo da allargare sempre di più la produzione di un prodotto più che iconico. Da ricerche più recenti, emerge che 9 consumatori su 10 masticano chewing gum e che, tra gli adulti, 1 su 4 lo mastica praticamente tutti i giorni: per questo motivo, il nostro impegno consiste sempre nel proporre soluzioni nuove”.

Quali sono le vostre aspettative per questi ultimi mesi del 2024 e per il 2025?

“Il mercato italiano è un mercato che, negli ultimi anni, ha avuto dei trend molto positivi di crescita. Il chewing gum ha riportato una crescita marcata anche a volume e abbiamo allargato la base dei consumatori. Tutti gli indici e i dati di penetrazione di consumo risultano in costante crescita, quindi, abbiamo prospettive positive sia per la chiusura di quest’anno che per il 2025, anno in cui contiamo di continuare con sforzi di innovazione e investimenti a supporto della categoria”.

Un commento a caldo sull’evento del 26 settembre: che cosa vi ha ispirato nell’organizzazione?

“Volevamo realizzare un format un po’ diverso, un po’ dinamico, un po’ più interattivo e anche un po’ giocoso. Pertanto, abbiamo creato l’università del chewing gum proprio perché abbiamo il dovere di dare trasparenza e di informare i consumatori, cioè i nostri clienti, in merito ai benefici del chewing gum in maniera scientifica, fattuale e oggettiva, ma lo vogliamo fare anche in un contesto informale e divertente. Per questo, abbiamo strutturato la visita alla fabbrica e le masterclass incentrate su alcuni degli aspetti e dei benefici del chewing gum, condividendo il tutto in un formato un po’ diverso dal solito”.