02/2025 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
Passione, gusto ed esperienza nel salmone Milarex
Gusto, sicurezza e innovazione per un prodotto sano e nutriente e in costante ascesa sulle tavole degli italiani quale è il salmone.
E quando passione ed esperienza, testa e cuore convivono in un'unica guida, il risultato è un progetto che funziona, sotto ogni punto di vista.
Milarex è un'azienda internazionale attiva in Europa, negli Stati Uniti e in molti altri mercati esteri specializzata nella trasformazione e commercializzazione di salmone d'allevamento sostenibile e accessibile, con un'ampia gamma di referenze tra prodotti affumicati, freschi e surgelati proposti in diversi formati.
La sede italiana, nata solo nel 2016, è una realtà già molto dinamica e di successo e domina il mercato della gdo sia a marchio - The Icelander che a private label grazie alla capacità di diversificare le referenze, circa 50 ad oggi, per essere sempre in trend con le richieste del consumatore.
Alla guida di Milarex Italia, in veste di Amministratore Delegato e con un ruolo cruciale anche nella sua costituzione, c'è Antonio Pellin, 49 anni, manager fuori dagli schemi, con una profonda conoscenza del mercato e una innata passione per il prodotto, erede di una storica famiglia di imprenditori che, nel varesotto e non solo, dagli anni '60, sono sinonimo di salmone come fondatori della Fjord.
Con un pizzico di romanticismo, si può dire che l'Antonio bambino mosse i suoi primi passi proprio nei locali della Fjord fino poi a prenderne il controllo, in veste di Ad, a soli 29 anni.
Poi la storia ha fatto il suo corso, e Pellin dal 2017 ha preso il timone di Milarex, con risultati evidenti.
L'azienda infatti, con approvvigionamento in Norvegia e stabilimento di lavorazione in Polonia, dal 2016 ad oggi ha avuto una crescita inarrestabile, passando dal fatturato di 600mila euro del 2017 ai oltre 81 milioni del 2024 (460 milioni per il Gruppo), lavorando oltre 4 milioni di kg di prodotto.
I temi guida dell'attività si possono facilmente riassumere nella qualità e nella sicurezza senza compromessi del prodotto, declinate in ogni fase della filiera dalla materia prima al consumo finale, unite ad una profonda conoscenza del settore, ad un approccio sempre rigoroso in quanto a sostenibilità e alla costante innovazione nelle occasioni di consumo.
"Il salmone oggi è particolarmente apprezzato dalla genZ ma non solo, - fa presente Pellin - e certamente è diventato un prodotto destagionalizzato, e non più legato come alcuni anni fa solo alle ricorrenze e alla tavola delle feste".
Lo sviluppo del marchio The Icelander è stato, per Milarex e in particolare per Pellin, un passo strategico per la comunicazione del prodotto.
"Il brand racconta e rappresenta un'attività che fa della coerenza il proprio punto di forza, con un tocco di emozionalità. - riferisce ancora l'ad - Per dare alla identity dell'azienda maggiore distintività, mi sono affidato a Lev Kaplan, eclettico illustratore che ha firmato il packaging dei prodotti legandolo ad un iconico personaggio e a scenari che sottolineano il forte legame dell'azienda con la natura selvaggia e autentica dove il salmone nasce e si riproduce".
La storia della famiglia Pellin però, ha anche un importante intreccio con il mondo della storia, dell'arte e della cultura, tanto da aver dato vita nel passato anche alla Fondazione Francesco Pellin per lo studio e la valorizzazione della collezione di opere d'arte del pittore Renato Guttuso, che ha realizzato anche quadri dedicati alla famiglia (nella foto, Salmone affumicato, 1985).