09/01/2023
01/2023 - Notizia breve - Paola Piovesana
FORMAGGI

Parmigiano Reggiano Re della tavola delle feste

Parmigiano Reggiano Re della tavola delle feste

Incremento del 17,4% delle vendite di Parmigiano Reggiano nella distribuzione italiana nelle settimane che hanno preceduto le festività natalizie.

Nonostante le incertezze del mercato, l’inflazione e il caro energia, i consumatori hanno dichiarato il Parmigiano Reggiano Re delle tavole italiane premiandolo dal 6 novembre al 4 dicembre con una crescita delle vendite totali del +17,4% (fonte: Nielsen, dati Italia) rispetto al medesimo periodo del 2021.

 

 prodotto  vendite dal 6 novembre al 4 dicembre 2022 sul 2021
 Parmigiano Reggiano    +17,4%
 prodotti similari non DOP   +0,9%
 Grana Padano  -4,1%

 

Un risultato in forte controtendenza rispetto ai prodotti similari non DOP (+0,9%) e al Grana Padano (-4,1%). Si prevede che questa accelerazione troverà ulteriori conferme nei dati consuntivi di dicembre e, allo stesso tempo, segnali positivi emergono anche delle rilevazioni dei caseifici con vendita diretta.

Un risultato importante, frutto di investimenti che il Consorzio di tutela ha portato avanti nei mesi di novembre e dicembre per sostenere le vendite di fine anno in un momento difficile per le tasche degli italiani.

Il quadro del fine 2022, unito alla recente delibera dell’Assemblea del Consorzio di dicembre 2022 che ha assicurato oltre 33 milioni di investimenti diretti in comunicazione e marketing per l’anno appena iniziato, permette di affrontare le nuove sfide del 2023 puntando a consolidare le condizioni di equilibrio tra domanda ed offerta.

«Nelle Festività, il Parmigiano ha trionfato sulle tavole degli italiani, ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

«Il 2023 sarà un anno molto importante, caratterizzato da grandi sfide legate alle incertezze macroeconomiche causate dal conflitto in Ucraina, al caro energia, all’incremento del costo delle materie prime e a un’inflazione crescente che ridurrà il potere d’acquisto delle famiglie.

Per questo motivo, abbiamo previsto un piano articolato di investimenti (33 milioni di euro) in comunicazione con l’obiettivo di sviluppare la domanda in Italia e all’estero ».