- Notizia breve - Viviana Persiani
Oltre 1,5 milioni di occupati nel settore della ristorazione
Con 1,5 milioni di occupati – di cui oltre 1,1 milioni dipendenti –, dato del 2024, la ristorazione si conferma settore strategico per l’economia italiana. Un reparto caratterizzato da una forza lavoro giovane (quasi il 40% under 30), dove crescono i contratti stabili (il 60% a tempo indeterminato) e con una domanda sempre più orientata verso competenze qualificate e trasversali. Sono questi i dati al centro del talk “La circolarità delle competenze: un valore che dalla ristorazione si diffonde lungo tutta la filiera”, organizzato da FIPE-Confcommercio a TUTTOFOOD 2025 (Fiera Milano).
«La ristorazione è il terminale della filiera agroalimentare, ma anche il suo primo interprete verso il consumatore -ha dichiarato Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi di FIPE-Confcommercio-. Se vogliamo una filiera forte, innovativa e coesa, dobbiamo partire dalla qualità delle persone: motivazione, competenze e formazione continua. È questa la condizione per fare della ristorazione un motore di sviluppo sostenibile per tutto il comparto».
La fotografia scattata da FIPE evidenzia un settore in espansione, ma non senza criticità. Le imprese segnalano infatti persistenti difficoltà nel reperire personale qualificato: il 90,2% di chi ha cercato nuovi collaboratori ha incontrato ostacoli, dovuti sia a mismatch di competenze (38,1%) sia a rifiuti da parte dei candidati (34,8%). Per questo, la Federazione sottolinea l’urgenza di investire in politiche attive del lavoro e percorsi formativi efficaci, capaci di rispondere alle esigenze reali del mercato.