- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
Mielizia porta tanta dolcezza a Marca
Conapi, il Consorzio Nazionale Apicoltori, la più grande filiera d’Europa di allevatori di api, era presente alla 21esima edizione di Marca.
Stefano De Donatis, Responsabile vendite Italia per Mielizia e Cuor di Miele ha presentato un quadro generale del mercato, in lieve rialzo a valore e volume dal secondo semestre del 2024. Nel caso di Mielizia, la crescita è più veloce anche grazie alla passione dei 600 conferitori di miele e alla spinta innovativa, sempre molto forte, che punta a rispondere alle richieste dei consumatori valorizzando al massimo i prodotti dell’alveare e supportando un comparto minacciato dal cambiamento climatico e altri fenomeni.
«Lavoriamo e distribuiamo sugli scaffali della Gdo a marchio del distributore, ma anche con il brand aziendale Mielizia il miele di ben 600 apicoltori, presenti dal Piemonte alla Sicilia. Quest’anno è stato complicato. A causa della siccità, la raccolta del miele, soprattutto di acacia e di agrumi, è stata compromessa. Tuttavia, restiamo uno dei principali co-packer delle insegne e sul mercato con il nostro brand Mielizia, siamo il terzo attore a quota valore. Siamo orgogliosi di veder crescere il nostro portafoglio prodotti a scaffale».
Un aspetto importante è la capacità di innovare. «Il nostro obiettivo è quello di diventare protagonisti della prima colazione non solo con il miele, ma anche con composte di frutta italiane di filiera, dall’ altissima percentuale di frutta dolcificata con il miele anziché con lo zucchero raffinato. Abbiamo anche in assortimento dei frollini biologici dove viene utilizzato per la dolcificazione il miele italiano dei nostri apicoltori.
I nostri soci non conferiscono solo miele, ma anche gli altri prodotti apistici, quindi polline, pappa reale e propoli. Grazie a questa materia prima, 100% italiana abbiamo lanciato e potenziato soprattutto l’anno scorso, una linea di integratori e di prodotti per il sollievo gola.
La nostra capacità di innovare ci ha suggerito anche di individuare i trend in crescita orientati verso prodotti per la cura dell’insonnia, per favorire il relax e anche energetici. Produciamo anche fiale dove inseriamo pappa reale fresca italiana, offrendo prodotti di rinforzo sia energetico sia immunitario, anche per bambini. Infatti, copriamo anche le necessità delle mamme che cercano prodotti di filiera di qualità, naturali e italiani con le fiale ENERGIA Kids, a base di pappa reale e lo spray Kids alla propoli.
In questo caso, partendo dallo spray per adulti, il nostro dipartimento di Ricerca e Sviluppo è riuscito a realizzare una formulazione alcool free, presentando uno spray per la gola a base di propoli con un leggero aroma di fragola, destinato ai bambini. Abbiamo registrato numeri importanti».
«Stiamo crescendo molto bene nel mercato miele Italia - prosegue De Donatis. Nonostante le difficoltà del comparto, Mielizia, grazie al numero di apicoltori che raccolgono miele in tutti i territori più vocati della penisola, contribuendo anche all’impollinazione e alla diffusione della biodiversità in una grande parte della nostra penisola, non parla di miele, bensì di mieli. Non solo quello di acacia o di agrumi o di millefiori, dunque, ma anche di castagno, di coriandolo, di lavanda etc. Quest’anno, ad esempio, è stato ottimo per la produzione di melata di bosco. Sono tante le varietà del miele e altrettanti i bisogni. Sempre più, ad esempio, i consumatori tendono a dolcificare la tisana con il miele, ma anche ad utilizzarlo per le preparazioni di dolci e in ricette salate, selezionando la tipologia di miele per la carne, il pesce, gli aperitivi, persino i cocktail o per piatti del mondo etnico, etc.
Una delle ultime novità che andremo a lanciare è il miele di acacia biologico con peperoncino e, dopo Miele+, un miele energetico fatto di miele, polline e pappa reale che ha avuto rotazioni straordinarie, andremo ad affiancare quest’ultima referenza con una versione balsamica con olii essenziali naturali che permettono di affrontare la giornata con l’energia giusta e liberare il naso e la gola.
Siamo presenti nella Gdo, nelle principali catene italiane da Nord a Sud con il Marchio del Distributore e anche con Mielizia, con una distribuzione ponderata che supera i 50 punti. Il nostro lavoro è quello di coprire interamente la rete e stiamo affrontando investimenti importanti in comunicazione. In generale, tutta l’innovazione passa prima da Mielizia e poi ha una ricaduta sul prodotto a marchio del distributore. Facendo un esempio, è questo il caso dei nostri integratori biologici, lanciati come Mielizia e ora presenti a marchio Viviverde COOP.
A marchio Mielizia, abbiamo presentato nel 2024 nuovi prodotti quali il doypack per gli sportivi e gli integratori in fiala. Rispetto alla prima referenza, si tratta di un prodotto intelligente, 100% riciclabile, in monomateriale plastico, il tappo è antidispersione e lo sportivo lo utilizza con semplicità. Oggi, dal punto di vista distributivo siamo indirizzati anche verso la parafarmacia. Inoltre, abbiamo da poco siglato un accordo con un distributore di negozi di bici, entrando come unico prodotto food. Il miele risulta ideale per gli sportivi, grazie alla sua digeribilità e alla possibilità di rappresentare una ricarica di energia immediata e naturale.
Parlando di biologico, nell’ultimo anno, il settore ha sofferto molto e solo a fine 2024 abbiamo visto qualche segnale positivo di rilancio e ricrescita. In effetti, se prima i consumatori biologici appartenevano a famiglie di ceto medio, oggi sono persone “agés”, over 60 e 70, molto attente alla prevenzione. Il core dei consumi si sta spostando sui singles con alto potenziale di consumo e di spesa, ma anche sulle mamme. Siamo molto informati sui trend di consumi e seguiamo gli orientamenti. Secondo una ricerca Nomisma, ad esempio, il carrello della spesa oggi vale 29 euro. Dunque, quanti prodotti biologici potranno esserci?
Vendiamo inoltre miele a biscottifici e a chi produce grandi lievitati come colombe e panettoni, grazie anche al potere lievitante del miele. Quest’anno è nata una splendida collaborazione di co-marketing con Galup per la produzione del primo panettone Galup-Mielizia.
Ci interessa il mondo horeca tant’è che abbiamo lanciato frollini monodose da 16 grammi per l’hotellerie, le bustine da 5 grammi che seguono i buffet delle prime colazioni e i bar e, inoltre, stiamo lanciando anche referenze di miele in secchi da 2, 3, 5 kg che avranno come destinatari i pasticceri professionisti che utilizzano il miele sia come spinta per la lievitazione, che come farcitura. Mielizia è un brand italiano e puntiamo a selezionare professionisti attenti all’italianità.
Anche il mondo estero è interessato al nostro miele. Ad esempio il Giappone, il nostro secondo cliente per fatturato, richiede mieli biologici in formati molto piccoli tipo 110 gr, lo squeezer e le bustine. Il primo cliente estero è la Francia, grande consumatore di polline, dove siamo presenti in una catena di negozi specializzati biologici, Biocoop. Anche con loro facciamo otteniamo risultati importanti e proponiamo un assortimento ricco e vario. Stiamo anche approcciando il mercato cinese, che cerca oggi prodotti di alta qualità anche in ambito food. Altri mercati importantissimi sono quello della Svizzera, del Belgio e della Germania dove vediamo, perlopiù, miele sfuso per l’industria, miele di castagno, pappa reale e polline. Per noi è importante anche il mercato Usa.
La nostra capacità è quella di sapere innovare e di creare nuove referenze con una materia prima che altri competitor non hanno: siamo la più grande e autentica filiera del miele. Sul nostro vasetto c’è un QR Code dove si legge anche la zona in cui è stato prodotto e raccolto il miele, con nome e cognome dell’apicoltore: la tracciabilità è uno dei nostri cavalli di battaglia. Il consumatore sa riconoscere l’importanza della filiera, anche se deve stare molto attento perché il miele è una delle materie prima più contraffatte con pomodoro e olio di oliva. Il QR Code è un’arma a favore del consumatore».
De Donatis conclude: «E’ sempre bene approfondire, osservare l’etichetta, toccare con mano chi e come produce un particolare bene. Noi lo dichiariamo in completa trasparenza grazie a questa “carta d’identità”».