Largo Consumo 7-8/2024 - Approfondimento - pagina 50 - 2 pagine
Meno bimbi, meno abbigliamento
Bilancio preconsuntivo non esaltante per i produttori italiani di abbigliamento da 0 a 14 anni. Se nel 2022 erano riusciti a riportare i ricavi sui livelli pre-pandemia, nel 2023 non hanno mantenuto l’accelerazione, principalmente a causa della debolezza dei consumi interni, come emerge da un recente report del Centro studi di Confindustria moda, elaborato per Sistema moda Italia-Smi (la maggiore associazione italiana del tessile-abbigliamento, uscita da Confindustria Moda in gennaio). Tenendo conto dell’abbigliamento junior in tessuto e maglia, inclusi intimo e accessori, il fatturato annuale del settore è stato di 3,17 miliardi di euro, in calo dello 0,4% sul 2022. Il valore della produzione, che limita l’analisi a quanto prodotto in Italia, escludendo la commercializzazione di beni importati, ha totalizzato 935 milioni di euro, in diminuzione dell’1,5% su base annua.