22/09/2020
Pianeta distribuzione 2020 - Approfondimento - pagina 86 - 1 pagina - Terracina Sergio
I protagonisti Usa

Macy’s: baluardo nella crisi dei grandi magazzini

Macy’s: baluardo nella crisi dei grandi magazzini

Sono molti i fattori che hanno provocato la crisi dei grandi magazzini in tutto il mondo e negli Stati Uniti in particolare. In primo luogo il cambiamento di abitudini di acquisto con il passaggio all’e-commerce, guidato da Amazon, che ha progressivamente occupato tutti i settori merceologici. Un secondo fattore è legato allo sviluppo dei centri commerciali, cresciuti in eccesso rispetto all’incremento della popolazione. Il ridimensionamento della classe media ha influito sulle abitudini
acquisto, abbandonando i grandi magazzini dalle prestigiose insegne come Macy’s, privilegiando discount e “variety stores”, come per esempio “Dollar General”. Questa insegna nel 2019 ha aumentato le vendite a 27,8 miliardi di dollari (+8,3%), con utili netti di 1,7 miliardi (+7,7%), con una rete di 16.600 punti di vendita (+900 unità). La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione, con la chiusura temporanea di molti punti di vendita. E le catene che erano già in difficoltà, hanno dichiarato bancarotta.

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Citati in questo articolo:
Macy’s, Grandi Magazzini Federated, Bloomingdale's, Amazon, Sears, Nordstrom, Neiman Marcus, JC Penney, Dollar General