- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Viviana Persiani
Loacker, garanzia di qualità, verso la certificazione BCorp
Sono passati esattamente cent’anni da quando, nel 1925, Alfons Loacker creò la “cialda di Bolzano”, un dolce che fece la storia. Gustoso, ma con la prerogativa di essere pratico e conservabile. Un secolo dove il wafer Loacker ha accompagnato tante generazioni: alla guida dell’azienda e tra i consumatori. Una tradizione che resiste nel tempo. Presenti a TuttoFood Milano, la rassegna agroalimentare di riferimento, abbiamo incontrato Roberto De Lucca, Head of Marketing Italy, che ci ha presentato le novità.
«Per noi questo è un anno speciale, perché festeggiamo il nostro centesimo compleanno, con dati sempre più positivi. Vendiamo in oltre 110 paesi, in particolare Medio Oriente, Asia, e Nord America, dove stiamo regolando le nostre strategie non appena il tema dazi sarà definito, con un fatturato del gruppo di 459,4 milioni di euro, del quale una quota attorno al 37% a livello di mercato Italia (Loacker + marchi distribuiti).
Il nostro segreto è stato quello, in questi anni, di non aver mai cambiato il nostro modo di pensare alla qualità e alla sostenibilità. Non solo del prodotto in sé, ma anche degli ingredienti: come vengono coltivati, prodotti, scelti e raccolti. Qualità che riguarda anche l’ambiente, così come la parte sociale. Quest’anno, diventiamo Società Benefit, con l’obiettivo di diventare B Corp nel 2027.
Da sempre lavoriamo a progetti di sostenibilità della filiera, su alcune materie prime strategiche, tra le quali il cacao, la nocciola, la vaniglia, il latte alpino, prendendo contatti con i loro luoghi di origine e le comunità locali, cercando di migliorare le qualità delle loro coltivazioni e venendo incontro anche alle loro esigenze sociali.