Largo Consumo 4/2025 - Approfondimento - pagina 89 - 1 pagina - Stefano Fossati
L’intrattenimento è più forte della crisi
Toglieteci tutto ma non l’intrattenimento. Rallentamento economico e timori di recessione non frenano l’industria dell’entertainment & media in Italia che, dopo avere raggiunto nel 2023 un valore di 50,1 miliardi di euro (+3,7% sull’anno precedente), stando alla 16ª edizione dello studio di Pwc, “Entertainment & media outlook in Italy”, arriverà nel 2028 a 58,4 miliardi, con una crescita composta annua (Cagr) del 3,1%. Nonostante le difficili condizioni macroeconomiche, le progressione del settore nel 2023 è stata superiore a quella del prodotto interno lordo reale del Paese: un trend che proseguirà nei prossimi anni, con una previsione di incremento medio annuo superiore al 2% contro il +1% del Pil reale. Il report delinea le prospettive nel periodo 2023-2028 dei 14 segmenti principali del mercato E&m. Il business cresciuto maggiormente è quello dell’advertising, +9,3% nel 2023 a 12 miliardi di euro, destinato a superare i 15 miliardi nel 2028 con un Cagr del 4,7%. Oltre metà della torta (54,5% ovvero 6,5 miliardi, +15% sul 2022) è andata alla pubblicità on line.