03/05/2023
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
studio del mercato

L’inflazione continua ad influenzare il Largo Consumo

L’inflazione continua ad influenzare il Largo Consumo

Circana (nata dalla fusione tra IRI e The NPD Group), ha fornito una anteprima dell’analisi semestrale "FMCG Demand Signals". Lo studio evidenzia un indebolimento – in termini di volumi- della domanda per beni di Largo Consumo nei sei principali mercati Europei (Francia, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi). Si tratta di un calo del -1,1% su base annua, che si accentua ulteriormente (-1,4%) nel quarto trimestre del 2022. Questo è il quinto trimestre di flessione consecutiva e non si prevede un ritorno alla normalità fino alla fine del 2023.

Lo studio indaga l'impatto della pandemia, dell'inflazione e delle difficoltà economiche delle famiglie su oltre 230 categorie del Largo Consumo, per oltre 2000 segmenti di prodotti e più di 10 milioni di codici EAN. Evidenzia inoltre come oggi si stia affermando la figura del cosiddetto "prosumer" – un consumatore sempre più consapevole, esperto, lungimirante e attento ai prezzi, che seleziona ciò che acquista e decide come consumarlo, con l’obiettivo di attenuare l'impatto dei forti aumenti di prezzo sul proprio portafoglio. La figura del "negozio preferito” scemerà sempre più, poiché gli shopper acquistano meno in un unico negozio e preferiscono invece frequentare più punti vendita per trovare prodotti meno costosi.

 Ananda Roy, Global SVP, Strategic Growth Insights di Circana, ha commentato: «Questa flessione dei volumi evidenzia in modo chiaro la battuta d’arresto della domanda per prodotti di Largo Consumo nei maggiori mercati europei. Prevediamo che la domanda calerà bruscamente soprattutto nei generi alimentari di prima necessità, dove l'inflazione continua ad essere particolarmente elevata». 

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