27/11/2024
Largo Consumo 11/2024 - Approfondimento - pagina 74 - 2 pagine - Roberta D'Ancona
Benefit aziendali

L’impatto socioeconomico dei buoni pasto

L’impatto socioeconomico dei buoni pasto

A fine 2023 sono stati 3,5 milioni i lavoratori che hanno utilizzato il buono pasto per la loro pausa pranzo. Il 20% di questi lavora nel pubblico impiego (pari a 700 mila persone). I buoni pasto sono offerti da più di 150 mila imprese ai propri collaboratori e vengono accettati da oltre 170 mila esercizi convenzionati. A fare luce su benefici, limiti e criticità dei buoni pasto è la ricerca promossa da Anseb (Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto) e condotta dall’Altis Graduate School of Sustainable Management dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore. Lo studio ha coinvolto quasi 16.000 utilizzatori e oltre 2.300 esercenti, evidenziando il ruolo di questo sistema nel sostegno del potere d’acquisto, soprattutto nelle aree periferiche e più fragili del paese e rivelando un quadro complesso di luci e ombre. Il percettore tipo è quello dell’impiegato che lavora nel privato, in particolare nell’industria. Il 61% dei fruitori di buoni pasto sono uomini, per il 75% over 35. Il 53% lavora al Nord (poi Sud con il 26% e Centro con il 21%).

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Citati in questo articolo:
buttarelli carlo alberto, Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto, Altis Graduate School of Sustainable Management, Banchieri Giancarlo, Confesercenti, Federdistribuzione, Fipe, Università Cattolica del Sacro Cuore, Anseb, Sbraga Luciano, Bva Doxa

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