Largo Consumo 11/2021 - Approfondimento - pagina 104 - 1 pagina - Nicoletta Ferrini
L’Europa punta sulla smart chain
Ridurre l’impatto ambientale delle produzioni agroalimentari aumentandone la quantità e la qualità; migliorare visibilità e trasparenza lungo tutta la filiera salvaguardandone il valore a beneficio di consumatori, agricoltori, distributori e così via. Trovare un equilibrio in questi ossimori è una grande sfida per il sistema agroalimentare europeo. La soluzione potrebbe essere data dall’affermazione della filiera corta (short food supply chain – Sfsc), cioè di una catena produttiva e di approvvigionamento sostenibile ed efficace caratterizzata da un limitato numero di intermediari e passaggi di lavorazione, in contrapposizione ai modelli estesi, globali, dispersivi fino a oggi più spesso adottati. Sono tante le iniziative sostenute dall’Unione europea volte ad analizzare i potenziali benefici economici, ambientali e sociali offerti dall’adozione diffusa di modelli di filiera alimentare corta.