06/12/2021
Largo Consumo 11/2021 - Approfondimento - pagina 104 - 1 pagina - Nicoletta Ferrini
Approvvigionamenti

L’Europa punta sulla smart chain

L’Europa punta sulla smart chain

Ridurre l’impatto ambientale delle produzioni agroalimentari aumentandone la quantità e la qualità; migliorare visibilità e trasparenza lungo tutta la filiera salvaguardandone il valore a beneficio di consumatori, agricoltori, distributori e così via. Trovare un equilibrio in questi ossimori è una grande sfida per il sistema agroalimentare europeo. La soluzione potrebbe essere data dall’affermazione della filiera corta (short food supply chain – Sfsc), cioè di una catena produttiva e di approvvigionamento sostenibile ed efficace caratterizzata da un limitato numero di intermediari e passaggi di lavorazione, in contrapposizione ai modelli estesi, globali, dispersivi fino a oggi più spesso adottati. Sono tante le iniziative sostenute dall’Unione europea volte ad analizzare i potenziali benefici economici, ambientali e sociali offerti dall’adozione diffusa di modelli di filiera alimentare corta.

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Citati in questo articolo:
Università di Hohenheim, Francisco Javier Casado Hebrard, Barilla, Università di Parma, Coldiretti, Crea, Università degli Studi di Milano, Consorzio del Parmigiano Reggiano