Latteria Soligo, dal 1883 un mito di qualità per il benessere e la tradizione

Un latte sano, proteico e con un giusto livello di grassi non si fabbrica: si ottiene solo se le mucche sono nutrite bene e se la loro stabulazione è serena e rilassata. Lo sa bene Latteria Soligo, i cui soci allevatori sono stati gli unici, per anni, ad aderire al protocollo QV-Qualità Verificata, istituito vent'anni fa dalla Regione Veneto per il settore alimentare negli ambiti vegetale, carne, acquacoltura e prodotti lattiero caseari. Un sistema il cui scopo è ottenere prodotti di qualità superiore in termini di benessere animale e di sanità pubblica, secondo requisiti stabiliti e controllati. Aderire al protocollo QV è volontario: a richiederlo sono proprio le aziende che intendono intraprendere un percorso virtuoso e dimostrarlo ai propri consumatori.

Latteria Soligo precursore dei moderni protocolli di qualità

Per i soci di Latteria Soligo è stato naturale aderire al sistema QV: i loro comportamenti erano già in linea con i protocolli fin dalla nascita dell'azienda. La prova è nello statuto di fondazione della Latteria, risalente al 24 maggio 1883, su cui si legge: “…avere per costituita in Soligo una Società Anonima Cooperativa sotto il nome Latteria di Soligo. Avrà la durata di trent’anni - oggi siamo quasi a 140 - dalla data della sua costituzione. Essa ha l’oggetto di acquisire il latte onde trarne prodotti perfetti utilizzandoli tutti; aprire per essi un commercio anche su larga scala; corrispondere ai portatori del latte un sicuro guadagno; incoraggiare gli allevatori del bestiame al progressivo miglioramento delle razze bovine, all’aumento delle vacche, e dividere tra gli azionisti gli utili della gestione”. Un linguaggio da marketing moderno e una visione, altrettanto attuale, del benessere animale e della qualità in senso pieno.

Da sempre attenti al paesaggio e al benessere

Ancora oggi Latteria Soligo dimostra tutto il suo legame con il territorio di origine. Ha mantenuto la sede principale sulle rive del fiume Soligo, a Farra di Soligo (TV), paese al centro delle colline che da pochi anni l’Unesco ha riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità. Alla fine dell’Ottocento ogni casa presente su questo territorio aveva una stalla; da allora il paesaggio è stato rimodellato proprio grazie agli allevatori e alle loro mucche: animali da trazione e da sostentamento. Ancora oggi il territorio è difeso, anche se, con il passare degli anni, molte stalle sono diventate cantine.
Tuttora si assiste alla resilienza di eroici allevatori che continuano, per mito e per amore, a mantenere viva la tradizione. Un aspetto che anche i consumatori hanno imparato ad apprezzare: sono sempre più consapevoli che in tavola arrivi il frutto del lavoro che segue i cicli della natura e che non ci siano catene di montaggio o macchine da accendere e spegnere a seconda del mercato. Quello di Latteria Soligo è il racconto vero di uomini, di valori tradizionali, di agricoltori e allevatori che dialogano con lui - il consumatore - attraverso la distribuzione moderna. Un latte che, con altrettanta tradizione, viene lavorato in quattro caseifici specializzati, dove le maestranze e i saperi sono un altro patrimonio da mantenere e sostenere.