- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
L’accessibilità alla qualità e al servizio di Surgital
Sette brand di pasta fresca, piatti pronti e sughi surgelati studiati per il mondo del food service. Surgital è attiva anche nel mondo Private Label, a disposizione dei marchi che vogliono creare una linea propria. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Bacchini, Direttore Commerciale e membro del Cda Surgital, presente a Marca by BolognaFiere
Come giudica la vostra presenza alla nuova edizione di Marca? «È andata molto bene, perché Marca è una fiera intelligente, sia per il periodo di svolgimento, sia per la sua velocità. Bologna, poi, città centrale, aiuta a raggiungerla facilmente, il che non guasta. Gennaio è il mese che segna un inizio: la gente ha voglia di ricominciare e Marca è perfetta. Una fiera che, negli anni, è cresciuta tanto e noi di Surgital possiamo dirlo con cognizione di causa essendo presenti fin dalla seconda edizione. Marca è anche un momento di incontri. La maggior parte dei quali si fanno sui corridoi, con una stretta di mano, qualche considerazione e una promessa del “ci vediamo poi”».
Cosa vi aspettate dal 2025? «Veniamo da un periodo post-Covid dove gli incrementi sono stati importanti, soprattutto nel mondo del fuoricasa, dove Surgital sviluppa la maggior parte delle sue vendite. Ci aspettiamo delle crescite nel 2025, ma le prevediamo come un consolidamento e non roboanti come nel 2022 o 2023. Nonostante l’inflazione che ricade sul portafoglio dei consumatori, noi prevediamo crescite sia in termini di ricavi, sia di volumi e, come lo scorso anno, senza mettere mano ai listini. Nella componente consumi fuoricasa, dove siamo presenti, stiamo vedendo che l’effetto post-Covid, che ha prodotto, ad esempio, mancanza di manodopera specializzata, si sta acuendo e non riducendo. L’utilizzo di prodotti come i nostri, rappresentano delle soluzioni, qualitative e di servizio, molto funzionali. Diciamo che c’è un mondo che ci sta venendo incontro e noi siamo bravi ad accogliere questi aspetti. Questo ci ha portato a crescere nel 2024 e vogliamo farlo anche quest’anno».
Il mercato estero e il resto della vostra gamma?
«Per noi, l’estero rappresenta più del 45 % del nostro venduto, con produzione tutta italiana, espressione del Made in Italy. Del resto, la tradizione e la qualità italiana è richiesta dai clienti esteri. Siamo un’azienda multicanale: oltre al fuoricasa, il nostro core business, siamo presenti anche in GDO in modalità PL, nel Door to Door e nell'industrial.
Dal punto di vista della sostenibilità? «È uno degli argomenti di grande attualità e per noi da sempre un pilastro. Nel ‘25, pubblicheremo il nostro primo bilancio di sostenibilità che di fatto raccoglie tutto quanto già facevamo, valori e azioni che fanno parte del nostro dna. Già dalla fine del 2009, stiamo producendo l'energia che utilizziamo grazie al fotovoltaico e a centrali di trigenerazione. L’acqua che utilizziamo in produzione, depurata, viene rimessa in circolo e impiegata per il raffreddamento degli impianti frigoriferi, per poi trasformarsi in vapore acqueo che rientra in atmosfera. Abbiamo inoltre sviluppato un articolato sistema di welfare dedicato alle persone che lavorano in Surgital e sosteniamo diverse associazioni del nostro territorio».