- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
La scelta di un punto vendita: Partoo svela il comportamento degli italiani
di Roberto Bonin
Le recensioni ricevute da un punto vendita continuano a rappresentare il criterio più importante quando si cerca un’attività locale, seguite dalla distanza e dalla notorietà del brand.
A confermarlo è la terza edizione della Ricerca effettuata da Partoo su un campione di 1.032 italiani.
Anche se con qualche differenza tra le varie fasce d’età, Google continua a essere la piattaforma preferita dalla maggioranza degli utenti per le loro ricerche, seguita da TikTok che, però, nel confronto con l’anno passato risulta nettamente in calo. In assoluta crescita, invece, Instagram, in special modo se riferito ai più giovani. Facebook è viceversa appannaggio delle fasce più adulte, mentre l’utilizzo di Google Maps rimane sorprendentemente molto contenuto.
La maggior parte delle ricerche avviene da telefono cellulare e oltre la metà delle visualizzazioni dei siti web proviene dai risultati di ricerche in rete.
Il 59% del campione afferma che le foto del punto vendita giocano un ruolo importante nelle loro scelte, mentre il 63% dà la precedenza alle recensioni online positive e alle raccomandazioni di amici e famigliari. Più in particolare, il 58% degli intervistati è abituato a leggere le recensioni almeno una volta al mese, mentre il 27% le legge più volte a settimana. Solo il 15% afferma di non leggerle affatto. Il 60% afferma inoltre che le recensioni e la valutazione media di un punto vendita influenzano la loro decisione di recarsi in uno store, mentre l’8% non è d’accordo e afferma che le recensioni e la valutazione media non hanno una grande influenza.
I settori agevolati dalla recensioni online
I settori in cui le recensioni dimostrano avere l’ impatto più alto sono quelli relativi all’hospitality e alla ricettività, seguiti da salute, abbigliamento, multimedia, fai da te e arredamento e supermercati.
Proprio quest’ultimi sono quelli in cui l’impatto è in più rapida crescita nel confronto anno su anno.
Il 60% del campione ha ovviamente classificato le recensioni più recenti come quelle più importanti e significative.
Come reagiscono le aziende?
Scarsa appare inoltre la tolleranza per le aziende con una valutazione media scarsa: il 24% degli interpellati si reca infatti solo nei punti vendita che hanno una valutazione superiore al 4,5/5. In caso di recensioni negative, invece, il 43% degli utenti afferma di controllare sempre la risposta del proprietario.
Non solo. Il 69% ha anche dichiarato di essere disponibile a tornare in un punto vendita dove ha lasciato una recensione negativa se la risposta del proprietario fosse convincente. Il 51% dei partecipanti che scrive recensioni online afferma poi che apprezzerebbe una risposta, ma non obbligatoriamente, mentre il 10% si aspetta di ricevere sempre una risposta.
Per quanto riguarda invece i canali di comunicazioni utilizzati per contattare un negozio, il 30% degli intervistati preferisce utilizzare i messaggi, mentre il 25% preferisce ancora la chiamata telefonica. Il 75% preferisce Whatsapp come forma di chat rispetto ad altre piattaforme, come Google Messages, Facebook Messenger, Instagram e Telegram.
Ultimo, ma non ultimo, poi, il sito web: il peso medio attribuito alle informazioni disponibili sul website dell’attività oscilla infatti tra 7 e 8.