Largo Consumo 10/2022 - Approfondimento - pagina 1 - 12 pagine - Nicoletta Ferrini
La funzione commerciale? Data driven
Controllo totale dei processi commerciali e integrazione delle funzioni e degli obiettivi di business per aumentare l’efficienza, ma anche migliorare i livelli di ingaggio e fidelizzazione del consumatore: la destinazione è chiara, la mappa definita, ma la strada che il mondo del retail deve ancora percorrere appare decisamente accidentata. Il progressivo ma inarrestabile cambiamento delle abitudini di acquisto e consumo dell’utente finale si sovrappone infatti alla moltiplicazione dei canali di vendita e delle occasioni di contatto generando, insieme a opportunità, anche parecchia complessità. I repentini “sbalzi d’umore” della domanda si traducono in picchi spesso inaspettati delle vendite che mettono seriamente in crisi il sistema distributivo, ancora profondamente segnato da discontinuità e incertezza negli approvvigionamenti. Infine, un epocale aumento dei costi e un’inflazione galoppante pesano sul conto economico delle imprese commerciali schiacciando la testa di quelle che, chiusa la parentesi del lockdown, stanno ancora faticosamente cercando di rimettersi in piedi. In questo scenario, la chiamata al cambiamento e alla trasformazione digitale non suona più come un caldo invito a cogliere un’occasione, quanto piuttosto come un imperativo cui le imprese non possono più sottrarsi. Prendere saldamente in mano i processi che alimentano il proprio business – tutti i processi! – è qualcosa di non più rimandabile. È il quadro emerso anche dalla survey condotta da Largo Consumo coinvolgendo molte delle principali realtà che operano in Italia nel settore retail.