28/11/2024
Largo Consumo 11/2024 - Approfondimento - pagina 104 - 2 pagine - Stefano Fossati
Investimenti

La finanza pubblica a sostegno dell’agrifood

La finanza pubblica a sostegno dell’agrifood

L’agroalimentare rappresenta il 19% del Pil e quasi il 10% delle esportazioni complessive dell’Italia. In base ai numeri diffusi a maggio da The European House – Ambrosetti e da Coldiretti, considerando la filiera agroalimentare estesa (agricoltura, alimentare, distribuzione, intermediazione e distribuzione), il settore vale oggi circa 587 miliardi di euro di fatturato e genera poco meno di 335 miliardi di valore aggiunto, in crescita di quasi il 30% rispetto al 2015, dando lavoro (al 2022) a oltre 1,5 milioni di persone, pari a circa il 7% della forza lavoro totale a livello nazionale. Dati che collocano l’agrifood fra i motori di crescita dell’economia italiana e, come tale, lo pongono al centro degli interventi di finanza pubblica – compresi quelli previsti dal Pnrr per l’utilizzo dei fondi europei del “Programma Next Generation Eu” – considerate anche le sfide legate in quest’ambito non solo alla transizione energetica e digitale, ma anche ai cambiamenti climatici.

Argomenti

Citati in questo articolo:
The European House – Ambrosetti, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Cdp venture capital, Masaf, Iffco, Olam Food Ingredients, Misitano & Stracuzzi, Coldiretti, Sace, Ferrari Giovanni, Agritech, Maniva, Hsbc, Università degli Studi di Napoli Federico II, Cdp, Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia, Filiera Italia, intesa sanpaolo