31/05/2023
05/2023 - Notizia breve - Paola Piovesana
POMODORO

Innovazione e il sapore del made in Italy nelle conserve Casalasco

Innovazione e il sapore del made in Italy nelle conserve Casalasco

La private label è il core business di Casalasco, uno dei maggiori gruppi in Europa e nel mondo attivo dal 1977 per la coltivazione, lavorazione e commercializzazione del pomodoro nelle province di Cremona, Parma e Piacenza.

La materia prima è garantita no OGM e al 100% di origine italiana.

L'azienda ha visto una costante crescita tanto che in 15 anni è arrivata al 20% della presenza sugli scaffali della GDO.

 stabilimenti produttivi  5
 presenza a scaffale   20%
 produzione annua  850.000 tonnellate
 export  65%
 mercato domestico  35%
 produzione venduta a marchio proprio  25%
 produzione venduta a private label   75%

 

5 sono gli stabilimenti produttivi per 850.000 tonnellate di produzione l'anno.

L’export pesa per il 65%, mentre il 35% è destinato al mercato domestico.

Il prodotto principe sono le passate, in vetro o in brick, le polpe e i cubetti in latta a seconda del canale, supermercato o discount che sia.

Solo il 25% della produzione è venduta a marchio proprio, il 75% come detto è distribuita a mdd.

Gli ultimi due anni hanno fatto pesare in maniera significativa i rincari energetici così come le difficoltà relative al reperimento degli imballaggi, vetro e carta in primis, e l'inflazione ha indotto a ripensare il posizionamento del prodotto.

"Il canale più in crescita attualmente infatti è il discount, per una percezione di maggiore convenienza nel carrello" osserva Lorenzo Fontanesi Private Label Sales Manager.

Ora arriva la stagione di picco della produzione: l'azienda da tempo ha adottato una politica etica di lavoro intessendo rapporti duraturi con gli agricoltori soci ( 800) e i clienti, favorendo una filiera corta: il prodotto infatti viene raccolto e lavorato in media entro i 50 km di raggio dagli stabilimenti.

"Il pomodoro resta un prodotto bandiera del Made in Italy e per questo e molto venduto all'estero - prosegue Fontanesi - Le insegne chiedono sempre innovazione, Ricerca e Sviluppo sul prodotto, il processo produttivo e gli imballaggi proprio per migliorare e ampliare la gamma di referenze da proporre sugli scaffali a mdd.

La più recenti novità sono una varietà con pomodoro zero residui e una varietà di cultivar, il datterino.

A questi sarà dedicata la strategia di sviluppo nel medio periodo".