Il lavoro degli immigrati

Il rapporto Ismu, ente che studia i fenomeni migratori in Italia e in Europa, evidenzia le recenti performance occupazionali degli stranieri, e queste vanno lette alla luce di un quadro complessivo che ha registrato un netto miglioramento dei principali indicatori del mercato del lavoro. Nel passaggio dal 2021 al 2022, infatti, la riduzione del numero di disoccupati si è accompagnata a un incremento sia delle forze di lavoro (occupati più disoccupati), sia e a maggior ragione degli occupati, cresciuti di circa 400 mila unità dal secondo trimestre del 2022 al medesimo periodo del 2023, così da superare il livello raggiunto nel secondo trimestre 2019, a dispetto della contrazione della popolazione in età attiva. Dal rapporto Ismu emerge inoltre che, grazie alla ripresa degli ultimi anni, e per di più alla crescita degli impieghi a tempo indeterminato, l’occupazione è dunque ritornata ai livelli pre-Covid e il tasso di occupazione complessivo dei 15-64enni ha superato ormai ampiamente il 60%, raggiungendo nel secondo semestre 2023 il record storico del 61,6 per cento.