12/01/2021
Largo Consumo 12/2020 - Approfondimento - pagina 92 - 2 pagine - Giannini Mariateresa
Smart working

Il gender gap del lavoro a distanza

Il gender gap del lavoro a distanza

Secondo uno studio pubblicato nell’ottobre 2019 dall’Osservatorio SmartWorking del Politecnico di Milano, fino allo scorso anno nel nostro Paese le iniziative di lavoro agile erano in costante aumento, registrando una buona accoglienza da parte delle persone, che si mostravano più soddisfatte e motivate grazie a un migliore equilibrio fra vita professionale e privata, come dichiarava il 46% delle organizzazioni interpellate. Poi è arrivata la pandemia e la tendenza si è rovesciata. A partire dal Dpcm di marzo, lo smart working ha smesso di essere esclusiva materia di un accordo azienda-lavoratore ed è diventato una misura fortemente raccomandata dal Governo per frenare i contagi da Covid-19 e da un giorno all’altro il lavoro dagli uffici è passato alle mura domestiche, spesso anguste, e causando non poche difficoltà di gestione del tempo e delle energie che sono ricadute soprattutto sulle lavoratrici.

Argomenti

Citati in questo articolo:
ordine degli psicologi, Coordinamento Donne Acli, ValoreD, Politecnico di Milano, Avedisco, Iref, Paolino Giovanni, LinkedIN