31/05/2022
Largo Consumo 05/2022 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Pubblicato online
Focus

Gruppo Caviro presenta il suo terzo bilancio di sostenibilità

Gruppo Caviro presenta il suo terzo bilancio di sostenibilità

Con 12 mila soci, 27 cantine in 7 regioni d’Italia dal Veneto alla Sicilia, 35.200 ettari vitati e ben 660 mila tonnellate di uva prodotta (quasi il 10% di quella dell’intero territorio nazionale), il Gruppo Caviro rappresenta la più grande cantina vitivinicola d’Italia, un’azienda cooperativa che, in oltre 50 anni, è diventata una grande realtà, mantenendo al contempo le proprie radici agricole. E presenta la terza edizione del suo Bilancio di Sostenibilità, da quest’anno certificato: del resto, il Gruppo ha sempre dimostrato grande attenzione alla sostenibilità perseguendo strade, spesso pionieristiche, che pongono al centro il rispetto per le persone e per l’ambiente.

Sostenibilità sociale e ambientale

È testimoniata da 27 certificazioni ottenute e la creazione di una cultura della sostenibilità diffusa tra tutti gli stakeholder con diversi progetti: dalle etichette ai canali di comunicazione (sito, social network, e-magazine Innesti). Sostenibilità sociale anche per l’attenzione verso i soci, con la garanzia di condizioni migliori di quelle sul libero mercato, e verso i dipendenti, con le oltre 17 mila ore di formazione erogate nel 2021. Vicinanza anche alle realtà del territorio con donazioni e sponsorizzazioni in diversi ambiti: sport, ambiente, territorio, sanità, scuola e cultura (ben 65 enti beneficiari per 140 mila euro, il 78% dei quali in Emilia-Romagna).
Il risultato dell'impegno di Caviro nell’attività di recupero e valorizzazione pressoché totale degli scarti di filiera è la produzione di energia elettrica, termica, di biocarburanti e di fertilizzanti naturali. Il Gruppo può vantare il 100% dell’autosufficienza elettrica di tutti i siti, con 88,6 milioni kWh di energia elettrica e ben 103 milioni di kWh di energia termica autoprodotte da fonti non fossili, e una riduzione del 23% del prelievo di acqua da falda per ogni litro di vino lavorato grazie all’implementazione di tecnologie all’avanguardia che potabilizzano le acque di processo.
Inoltre, nel 2020/21 sono ben 600 mila le tonnellate di scarti agroalimentari valorizzati e 50 mila le tonnellate di fertilizzanti naturali (ammendanti) prodotte. Secondo l’ultimo Bilancio, inoltre, l’utilizzo dell’energia e dei biocarburanti prodotti da Caviro utilizzando risorse rinnovabili ha evitato l’emissione nell’atmosfera di oltre 100 mila tonnellate di CO2 di origine fossile; il prossimo obiettivo è definire una strategia di azione per diventare al più presto Azienda Carbon Neutral.

Sostenibilità economica

Non vi può essere sostenibilità sociale e ambientale, senza quella economica: alla base ci deve essere la solidità dei bilanci, sia dal punto di vista della redditività che da quello finanziario.
La forza di Caviro come cooperativa agricola risiede nella capacità di presidiare una filiera integrata di produzione, dal vigneto al processo di imbottigliamento, posizionandosi come primo produttore italiano di vino da tavola grazie al marchio Tavernello e raggiungendo una posizione di leadership nel settore enologico, anche grazie a un portafoglio di marchi premium che sono considerati le migliori espressioni del territorio italiano sui mercati mondiali. L’Italia costituisce il principale mercato di riferimento (70% della composizione dei ricavi per l’anno fiscale 2020/21) e il Gruppo è primo nel settore vino a livello nazionale per quota di mercato a volume e valore.

www.caviro.it

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