26/04/2023
04/2023 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
REFRIGERAZIONE

Green facts: Epta verso la sostenibilità

Green facts: Epta verso la sostenibilità

Per Epta la sostenibilità è insita nel dna aziendale.

Risale infatti al 2012 il primo Bilancio di sostenibilità e al 2022 il primo Integrated Financial Report pubblicato dal Gruppo, con cui dimostra come la strategia, la governance, le prestazioni e le prospettive della sua organizzazione consentano di creare valore nel breve e lungo periodo lungo tutta la filiera.

In tale ottica, Epta di recente ha anche dedicato il proprio stand a Euroshop a questi driver, raccontando le azioni concrete compiute per ridurre l’impatto ambientale categorizzandole in tre "Green Facts": continua ricerca di tecnologie impiantistiche innovative, transizione green verso la sostenibilità e la migliore efficienza energetica della categoria.

Per la Ricerca, gli importanti investimenti messi in campo sono per tecnologie all’avanguardia in risposta ai cambiamenti climatici.

Tra gli esempi a massima performance, già installati in oltre 900 punti vendita in tutto il mondo dal 2020 ci sono  ETE (Extra Transcritical Efficiency) e FTE (Full Transcritical Efficiency).

Oggi Epta propone al mercato anche l’XTE - il risultato di una collaborazione con Energy Recovery - un innovativo sistema patent pending dotato del dispositivo di recupero energetico PX G1300™ di Energy Recovery® per sistemi a CO2 che espande ulteriormente i benefici ottenuti con l’ETE, consentendo un efficientamento d’impianto anche in climi miti e freddi dove l’XTE entra in funzione a partire dai +10°C, assicurando un efficientamento d’impianto durante tutto l’anno.

Con quest’ulteriore tassello d’innovazione, Epta si è dotata di tecnologie che consentono l’utilizzo di una refrigerazione naturale e sostenibile in ogni condizione climatica, senza rinunciare al risparmio energetico.

Il secondo Green Fact pone l’accento sulla transizione ecologica con uso di materiali riciclati e riciclabili, la riduzione degli sprechi, l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Ne è nato UNIT, il primo banco frigorifero plug-in progettato secondo i principi dell’economia circolare riciclabile al 95%, che non impiega refrigeranti ed è costituito da parti semplici, resistenti e facilmente sostituibili, rapido da smontare, da pulire e manutenere e smaltibile secondo il concetto end-of-life friendly.

I parametri di funzionamento rispondono alle 4 R: Reuse, Repair, Recondition and Recycle. Nel terzo Green Fact Epta punta l’attenzione sulla necessità di massimizzare le prestazioni energetiche dei suoi prodotti, in linea con le direttive Europee quali l’Energy Labeling e l’Ecodesign.

Grazie al know-how acquisito negli anni e agli oltre 10 centri di Ricerca & Sviluppo, tenendo conto che in un supermercato medio, la refrigerazione rappresenta circa il 40% dei consumi energetici Epta si posiziona sul mercato con un ventaglio di soluzioni tra le best-in-class in termini di Etichettatura Energetica certificate, su base volontaria, da un ente terzo, EUROVENT.

Il banco refrigerato ideale in grado di assicurare ridotti consumi ed elevata efficienza secondo Epta prevede migliore circolazione dell’aria all’interno del banco e dall’altro, l’impiego di evaporatori performanti, specifiche dimensioni e forme, l’utilizzo di materiali innovativi come la tecnologia Epta Advanced glass, implementazione dell'isolamento termico degli arredi e degli strumenti digitali per un preciso controllo e gestione dei consumi da remoto, oltre ad una manutenzione predittiva.

Nei banchi plug-in e Integral, le tecnologie di ultima generazione della refrigerazione si coniugano con il know-how del Gruppo nei refrigeranti naturali, come il propano R290.

In sintesi Epta può proporre una selezione di prodotti con un rendimento energetico ben superiore alla baseline, che testimoniano la volontà di Epta di andare oltre il semplice adempimento delle norme presenti, anticipando gli standard futuri.

L'Azienda infine investe nella sostenibilità anche contribuendo a diversi Progetti Europei, per la diminuzione dei consumi energetici e la decarbonizzazione dell’intera food cold chain.