10/05/2022
Largo Consumo 04/2022 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Cibus 2022

Granarolo: non solo latte per il benessere

Granarolo: non solo latte per il benessere

Un’azienda in grande fermento per un made in Italy di qualità

Granarolo si è presentata a Cibus con novità su tutti i fronti. Oggi è l’unica filiera italiana del latte basata su un sistema integrato di produzione, dove l’intero processo è controllato e gestito in stretta collaborazione con i migliori produttori locali.

Il Direttore Generale del Gruppo, Filippo Marchi ha presentato una realtà in forte fermento in Italia e all’estero: «In Italia il mercato sembra ripartito e l’interesse va in particolare su tutte le linee benessere, sia a base latte sia a base vegetale. Oggi però il 40% del nostro fatturato è realizzato all’estero, nettamente in crescita rispetto agli anni precedenti, l’Italia rappresenta un riferimento soprattutto quando si parla di formaggi e noi siamo in molti paesi del mondo proprio con i nostri formaggi, in particolare DOP che oggi presentiamo anche in fiera. Mi lasci far riferimento per esempio a una DOP straordinaria come il parmigiano reggiano che produciamo nel caseificio di Castelfranco Emilia o, cambiando zona, al gorgonzola che produciamo in provincia di Novara. I player stranieri non sempre sono nelle condizioni di creare filiere efficienti e valorizzazioni territoriali. In questo senso il Made in Italy non ha nulla da imparare da nessuno». Non a caso cresce.

Cibus, una vetrina di novita’

«Dopo due anni di assenza dalle fiere, Parma con Cibus è un po’ la nostra ripartenza, sarà seguita da Parigi e New York». Il Direttore Marchi ha presentato anche alcune novità di prodotto interessanti destinate a tutta la famiglia: «Granarolo non è solo latte. La nostra gamma di prodotti prevede snack e yogurt e anche hamburger vegetali. A Cibus per lo yogurt abbiamo portato in anteprima la gamma bi-comp Oh my Yomo!, con accattivanti ingredienti come wafer Loacker, cioccolato Ruby, granella di pistacchio e di nocciola da accompagnare e mixare allo yogurt, oltre a tutta la linea di yogurt intero, recentemente convertita dal vasetto in plastica a quello di carta 100% riciclabile certificata PEFC, utilizzando materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate, nuova tappa in fatto di materiali alternativi con una propria filiera di riciclo.

Importante è anche il nostro posizionamento nel settore snack, grazie al lancio di Good Mama Cheese Pops, palline di mais croccante ricoperte da una crema di formaggio italiano della filiera Granarolo, che coniugano gusto italiano e ingredienti di qualità in 3 varianti: classico, amatriciana e 4 formaggi. Oppure, Granarolo Cheese Snack, uno snack 100% di formaggio che, ricco di calcio e fosforo, senza conservanti, naturalmente senza lattosio e senza glutine, fonte di proteine, strizza l’occhio ai vegetariani visto l’utilizzo di caglio microbico. Gli snack al formaggio sono soluzioni innovative grazie all’utilizzo di una tecnologia di produzione che li esonera dalla refrigerazione.

Poi c’è il brand Unconventional: la linea alternative meat, 100% vegetale, realizzata in Italia dal lavoro dei nostri ricercatori, diventata leader di mercato in Italia con una quota volume del 46% grazie al Burger Plant Based, che ha vinto l’importante riconoscimento Abillion (www.awards.abillion.com/best-vegan-burger) come miglior hamburger vegano del mercato EMEA, e che si è arricchita di nuove referenze fresche la salsiccia, il filetto di pollo e l’ultima novità, la cotoletta vegetale. Incontriamo mercati esigenti come quello giapponese e quello inglese e rispondiamo molto bene anche alla richiesta di prodotti frozen». Tra le novità, anche latte in polvere.

Sotenibilita’ a tutto tondo

Dalla produzione della materia prima alla distribuzione del prodotto finito ai punti vendita: l’impegno del Gruppo Granarolo al fine di garantire la massima qualità e sicurezza è rivolto verso una ricerca continua di una sostenibilità a 360°, che si traduce in benessere animale, meno acqua, meno emissioni, meno plastica, più trasparenza sull’origine.