25/05/2021
Largo Consumo 05/2021 - Approfondimento - pagina 16 - 2 pagine
Gdo

Gdo: margini a rischio

Gdo: margini a rischio

Nonostante gli sforzi compiuti da parte di tante insegne, i carrelli italiani continuano a essere piccoli, sempre meno redditizi e assenti all’estero. A fotografare il settore è l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sulla Gdo italiana e internazionale redatto dall’Area studi di Mediobanca che aggrega i dati economici e finanziari di 117 aziende nazionali e 27 maggiori player stranieri per il periodo 2015-2019 (per l’Italia la copertura è stimata al 93% del mercato). Emerge che il mondo della grande distribuzione è in affanno, stretto nella morsa di un mercato sempre più competitivo. Già perché, sebbene il dinamismo non manchi, tanto da esserci stata qualche operazione di consolidamento (l’acquisizione promossa da Conad nei confronti delle attività italiane del gruppo Auchan ne è un esempio), non è certo più tempo per assenza di multicanalità, location sperdute e grandi superfici. Basti pensare che dal 2010 le vendite per metro quadro degli iper sono calate di oltre il 18%, da circa 7.100 a 5.800 euro.

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Citati in questo articolo:
Lillo- Md, Barbaresco Gabriele, Dm-drogerie, Auchan, Conad, Coop, Agorà, Esselunga, Eurospin, Selex, Mediobanca, Crai, Lidl, Confcommercio, Végé, Supermarkets Italiani