22/11/2022
Largo Consumo 11/2022 - Approfondimento - pagina 104
Discriminazioni

Diversità e inclusione sul posto di lavoro

Diversità e inclusione sul posto di lavoro

Dopo la pubblicazione del rapporto americano “Women in the workplace” di McKinsey & Company, si consolida una precisa volontà finalmente intersezionale nelle dinamiche aziendali. Di che cosa si tratta? Il concetto, che è ben connotato storicamente, comprende il contrasto a ogni sorta di discriminazione e si propone il fine di andare oltre il modello, universalmente riconosciuto, dell’uomo bianco, eterosessuale, cisgender e neurotipico. Un qualcosa che non rimane su linee puramente teoriche, ma che anzi deve confermarsi al centro della formazione di manager e dipendenti, evidenziando come soprattutto l’essere donna è, purtroppo, un punto di partenza svantaggioso in sede di colloquio, di assunzione e nelle fasi di inserimento. Un’ingiustizia a cui si aggiunge il colore della pelle che, nonostante sia stato scientificamente bandito il concetto di razza, persiste nel diventare criterio di distinzione andando dunque a penalizzare determinate categorie.

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Citati in questo articolo:
McKinsey & Company, H&M, Diversity Lab, Vecchioni Francesca, Freeda, Cocacola, Comitato interministeriale per i diritti umani, Cidu, Gradient, Esselunga, Ikea, Decathlon, Amazon, Barbie, Commissione europea, McKinsey, Diesel, Google, Burger King, Actimel, Extra, Fastweb, Tim, Vodafone, Ferrovie dello Stato, Durex, Netflix, Focus Management, l’oreal